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I professionisti spiegano la tecnica

La primavera è alle porte e con essa oltre alle fragole, troviamo le meravigliose ciliegie dai colori più tenui fino al rosso più intenso e scuro, ma cosa c’entrano quest’ultime con il vino? Pochi sanno che in Italia e precisamente nel centro, esiste una produzione di un succulento vino rosso dolce fermentato con succo di ciliegie chiamata localmente visciola. Parliamo dunque del vin di visciole o visciolato marchigiano e speriamo con questo scritto di stimolare qualche amatore del genere nel c ... Continua a leggere

Chi di voi non ha un amico o un parente veneto che vi abbia mai proposto un bicchiere di Clinton? Anche qui in Piemonte, dove vivo da sempre, ho avuto in questi anni persone, spesso discendenti d’immigrati veneti che con orgoglio mi hanno proposto di assaggiare il Clinton prodotto da essi stessi oppure da qualche parente/amico veneto. Parliamo di un vero e proprio vitigno, ma vi siete mai chiesti il perché non lo trovate in commercio? Se non prodotto da qualche contadino che lo produce per aut ... Continua a leggere

Circa un mese fa, presso l’Enoteca Regionale dell’Albugnano, è stato presentato in occasione di un gemellaggio tra enoteche regionale un vino storico lombardo, il Buttafuoco, nella sua veste più importante cioè il Buttafuoco Storico DOC. In quell’occasione ho avuto il compito e l’immenso piacere di guidare una Masteclass affiancato dal Presidente del Club del Buttafuoco Storico, Davide Calvi squisita e gentilissima persona, accompagnato da uno dei produttori che aderiscono a questo club la cui ... Continua a leggere

Da più di qualche decennio troviamo in vendita sui mercati internazionali vini detti macerati in anfora. Ricordo ancora le prime degustazioni che feci presso un presidio di salvaguardia Slow Food del vino georgiano, in quell’occasione ebbi il piacere di conoscere un caro produttore che mi fece assaggiare i suoi prodotti e ne rimasi profondamente colpito. Prima di tutto la diversità dei vitigni proposti e secondo ma non ultimo l’impatto olfattivo e gustativo che questi possedevano attraverso la ... Continua a leggere

Nulla accade per caso. Al momento sbagliato nel posto sbagliato, così un pomeriggio di settembre mentre mi recavo nel supermarket del mio ridente paesello accompagnato dalla mia insostituibile consorte, diretto e propenso all’acquisto di quei beni di prima necessità, i così detti prodotti di consumo, con la più totale distrazione, mi imbatto in un totem cartonato dagli sgargianti colori, completato nei suoi ripiani da colorate lattine di alluminio: rosa, giallo e verdolino salvia. Un polipo raff ... Continua a leggere

Ieri mi trovavo in Francia, più precisamente nei dintorni di Macon, zona vitivinicola che fa da portale d’ingresso a quei visitatori che da sud vogliono accedere a quel santuario del vino conosciuto con il nome Borgogna. Una volta superata questa zona incontrerete Chablis e poi la Cote d’Or. Macon produce e vinifica per la stragrande maggioranza Chardonnay e Pinot Noir. Il suo Chardonnay è in diretta competizione con quello dello Chablis ma tra i due “vicini” non ve alcuna somiglianza, poiché ... Continua a leggere

Il Molise esiste o no? Domanda che pongo spesso ai miei allievi quando tratto lezioni di enografia nazionale. Naturalmente esiste eccome, anche se a onore del vero in tutta la mia vita ho conosciuto solamente un molisano. Oggi però vorrei parlarvi di un vitigno autoctono di questa regione che in questi ultimi anni, dopo essere caduto nell’oblio, è riuscito piano piano a riconquistare terreno e riproporsi sul mercato vitivinicolo. Parliamo quindi della Tintilia molisana. Oggi il Registro Nazi ... Continua a leggere

Recentemente ho partecipato all’inaugurazione della nuovissima Enoteca Regionale dell’Albugnano, nuovo fiore all’occhiello tra le bellissime enoteche regionali piemontesi. Sede storica, molto curata con una vista sui vigneti dell’Albugnano D.O.C. semplicemente mozzafiato. Mentre mi divincolavo tra la folla assetata mi sono imbattuto in un’etichetta di vino bianco che riportava la menzione: prodotto con vitigno Bussanello. Cosa? Non ricordavo di aver mai sentito da nessuna parte pronunciare ques ... Continua a leggere

Chi di voi conosce un raro vitigno piemontese dal nome Pelaverga? Credo in pochi e quelli che lo conoscono sicuramente sono degli appassionati enofili. Quest’uva che si trova in una fascia ristretta delle langhe con la sua DOC Verduno Pelaverga e anche in parte diffusa nel saluzzese e  nell’area del torinese, qui conosciuto col sinonimo di Cari (il nome deriva dal tipo di uva), chiamata per la prima volta Cario da un enologo di corte del XVI secolo. A causa della filossera prima e allo spopola ... Continua a leggere

La storia della vite ancora oggi è avvolta da un’aura di mistero, è chiaro che da un certo punto in poi il suo viaggio è andato sottobraccio con la vigna fino ai giorni nostri.  La natura l’ha privata da sempre delle capacità di sorreggersi da sola, per questo ha immediatamente sviluppato l’arte dell’arrampicare sulle piante vicino a lei, avanzando piano piano in modo assolutamente silenzioso alla conquista di nuovi territori da colonizzare. In pieno stile darwiniano si è adattata a tutti i ca ... Continua a leggere

La figura del Sommelier oggi è abbastanza chiara e visibile a tutti ma ai tempi di Re, Regine, Principi e Duchi era decisamente un lavoro di nicchia, probabilmente molto ambito, esclusivo direi, che però non era esente da rischi lavorativi. Scriverò oggi di cosa significava essere sommelier ai tempi di Carlo Emanuele I. L’organizzazione reale della someglieria, così veniva chiamata ai tempi, cioè di quel comprato che si occupava di rifornire la corte di vino, non subì sostanziali variazioni ri ... Continua a leggere

Il vino ci accompagna fin dagli inizi della civiltà. Con ogni probabilità la sua origine è stata del tutto casuale, considerando che la fermentazione dell’uva per merito dei lieviti è un processo che non richiede alcun intervento umano. Tutto ebbe inizio nel periodo Paleolitico, fermo restando che le prove più concrete sono state rinvenute in alcuni siti archeologici neolitici medio-orientali. Molte voci sono circolate sulla casuale fermentazione del succo uva ma ora è possibile essere più prec ... Continua a leggere

Vorrei in questo articolo trattare l’aspetto dell’abbinamento uova – vino poiché vedo spesso su canali social accostamenti di piatti da far rabbrividire anche un cultore dell’horror. Direi di iniziare facendo chiarezza su quali tipi di uova si possano trovare in commercio nelle nostre realtà territoriali. Uova, uova…il collegamento immediato porta alle galline, ma numerose sono le varietà i volatili a cui si può attingere. Il fagiano “sforna” uova più piccole, con guscio dal colore delicatame ... Continua a leggere

Trent’anni. Un tempo apparentemente lungo che nella mia mente sembra trascorso in un battito di mani. Così è iniziata la mia carriera di sommelier, all’età di 20 anni. Giovane motivato, appassionato, sempre alla ricerca di informazioni, sorsi ed emozioni. Così è ancora oggi nonostante la mia esperienza e la mia cultura enologica ed enogastronomica sia lievitata di pari passo con gli anni trascorsi. Mai sentito arrivato, anzi mi sono sempre sentito in difetto, sempre carente nei confronti di un ... Continua a leggere

Una settimana esatta, questo è il periodo che è trascorso dalla fine delle mie vacanze. Quindici giorni “on the road” in Portogallo, bagagli alla mano, senza destinazioni precise sulla tratta costiera che collega Porto a Lisbona. Io, mia moglie Baba e mia figlia Isotta alla scoperta della storia, architettura, tradizioni, abitudini e dell’enogastronomia di una nazione ricca di contrasti. Naturalmente chi conosce la mia passione per il vino sa bene quanto alte fossero le mie aspettative. Per ragg ... Continua a leggere

Il 20 maggio 2021 è stata ufficializzata la nuova Doc PROSECCO ROSE’. Confesso che istintivamente il mio pensiero è stato: non c’è mai limite alla sete di denaro e soprattutto il controsenso che si ha in quelle due parole.  In quest’articolo vorrei aiutarvi a capire meglio l’articolato mondo di questo vino che rappresenta un business da 500.000 bottiglie di vino solo per quel che riguarda la Doc prosecco senza contare le altre Docg e soldi, un mucchio di soldi che alle gole profonde piacciono ... Continua a leggere

Venezia unica, Venezia splendida. Perla italiana e patrimonio dell’umanità tutta. Il mare e la laguna che si abbracciano e tra di loro viti rigogliose e non solo, ma anche vegetali coltivati a 0 m sul livello del mare. Dovete però sapere che vite e sale non vanno molto d’accordo anche se  un produttore visionario è riuscito in questa impresa epica. Ci troviamo sull’isola di Sant’Erasmo che appartiene al Comune di Venezia, ma questo piccolissimo isolotto non somiglia in nulla alla città visita ... Continua a leggere

Oggi vi parlerò della vigna e il relativo vino che è prodotto alla Chateau Coquillas, attraverso un territorio unico composto da fossili marini, legando così il nome della tenuta alla totale appartenenza del terroir e alla sua storia. Siamo in quel di Bordeaux, Francia, esattamente nella denominazione Pessac- Léognac, dove la vigna dello Chateau de France si estende sulla più alta delle quattro terrazze, il cui terreno è un blend di diaspro, selce, roccia lidite, quarzo e quarzite dai colori oc ... Continua a leggere

PIWI un nome simpatico che nasconde un interessante sviluppo vitivinicolo per il futuro. Da molti anni ormai seguo con sempre più interesse aziende vitivinicole che lavorano in vigna utilizzando varietà d’uva appartenenti alla famiglia PIWI, molte di queste realtà sono collocate in Trentino e tra queste vi è in assoluto l’azienda che io adoro maggiormente tra tutto il panorama italiano. Gestita da due soci che amano sperimentare in vigna ed in cantina e che giocano ad essere originali, hanno cr ... Continua a leggere

Una viticoltura eroica che è in grado di “sfornare” vini eccellenti in un clima a dir poco glaciale. Nel lontano 1534 un temerario esploratore francese tale Jacques Cartier scoprì un territorio vastissimo conosciuto come Terranova; in un secondo viaggio invece si spinse ancora più all’interno arrivando a scoprire quello che oggi è l’attuale Quebec. Dove arriva un francese, arriva la vite che in questi territori fatica non poco a svilupparsi conoscendo nel tempo numerose sconfitte.  La Borgogna ... Continua a leggere

Un' isola meravigliosa per una selezione eccellente di vini.

Oggi parleremo di vini particolari, ma prima vi scrivo un po’ di storia…la teoria prima della pratica! Soprannominato Zarco o Strabico per via di una ferita mentre combatteva contro i Mori, il Capitano Jao Goncalves su ordine del principe Enrico il Navigatore, nel XV secolo si mise alla ricerca di nuove terre da colonizzare. Soprannome beffardo per un marinaio che doveva tenere gli occhi bene aperti e scrutare attentamente l’orizzonte in un periodo in cui la cosa più temuta era di trovarsi alla ... Continua a leggere

Quando sono nati i vitigni? Gran bella domanda. Storia lunga quanto quella della nascita dei vigneti. C’è chi la chiama liana viaggiatrice che non ha la forza di reggersi in piedi da sola come un albero, di conseguenza si è adattata ad arrampicarsi sulle piante vicine, conquistando nuovi territori a piccoli passi. Inoltre i cambiamenti climatici eliminano i piedi e solo i più resistenti portano avanti la propria sopravvivenza. I fiori maschi e femmina, in un rito che si ripete annualmente, per ... Continua a leggere

Un boccale di storia e lunga lavorazione

La birra è una bevanda idroalcolica prodotta sin dall’antichità; Egizi, Greci e Romani avevano già ben chiare le sue funzioni, non solo dissetante ma nutriente e spirito di convivialità. Plinio ne esaltò le proprietà benefiche, Polibio la definì “vino d’orzo”, Diocleziano fece estirpare la vite in varie parti d’Europa dando spazio proprio alla fabbricazione della birra e alla coltivazione dell’orzo. Nel 2016 l’Annual Report di AssoBirra registrò un consumo di birra in Italia pari a 18.726.000 ... Continua a leggere

Pubblichiamo in questo numero la quarta ed ultima parte del Piccolo glossario storico-etimologico dei principali vini italiani. Dal Tai, un vino veneto generalmente bianco, un tempo noto come Tocai, allo Zibibbo, termine che deriva dalla parola araba zabīb che significa ‘uva passita’. Per chi fosse interessato può trovare le precedenti pubblicazioni sui nostri numeri di settembre, ottobre, novembre 2020 in archivio - professionisti a questo link https://www.quotidiemagazine.it/argomenti/i-profe ... Continua a leggere

Pubblichiamo in questo numero la terza parte del Piccolo glossario storico-etimologico dei principali vini italiani. Dal “Paga-debit”, termine scherzoso, vernacolare, con cui ci si riferisce a un “buon vino” generoso e redditizio, allo “Straccia cambiali”. Per chi fosse interessato può trovare la prima parte a questo link https://www.quotidiemagazine.it/archivio/2020/numero-9-settembre-2020/piccolo-glossario-storico-etimologico-dei-principali-vini-italiani-francesco-boni-de-nobili, mentre la s ... Continua a leggere

Continua questo mese il glossarietto storico-etimologico dei principali vini italiani elencati dalla A alla Z. In questa seconda parte i vini vanno dal Dolceacqua, nome evocativo “gradito al palato”, al Novello, termine col quale si intende genericamente un vino morbido e fruttato, prodotto e venduto nello stesso anno della vendemmia da cui proviene. La prima parte la potete trovare a questo link https://www.quotidiemagazine.it/archivio/2020/numero-9-settembre-2020/piccolo-glossario-storico-etim ... Continua a leggere

Più di duemila anni dopo.

Già duemila anni sono trascorsi da quel fatidico dramma, oggi la vigna di Pompei è tornata a rivivere e rivela a noi gli antichi metodi.  Era il 24 agosto del 79 d.C. quando il Vesuvio eruttò, scatenando tutta la sua “rabbia” sputando cenere e gas in ogni dove: Pompei e lo scorrere quotidiano della sua vita si fermò di colpo, con essa anche le sue vigne, dalle quali si ricavava un nettare molto gradito alla corte imperiale. Furono i greci a innestarla e la tradizione vitivinicola della zona era ... Continua a leggere

Gli addetti ai lavori lo conoscono come BREGANZE TORCOLATO D.O.C. Ci troviamo in Veneto proprio nell’omonima città che dà i natali a questo vino, Breganze appunto. Nome strano certo, Torcolato, che ci porta nell’antica tradizione linguistica veneta. Un vino ottenuto da uve messe ad appassire “intorcolandole”, cioè attorcigliandole a spaghi appesi alle travi di soffitte ben aerate e asciutte. In una successiva fase  le uve vengono “torcolate”, cioè pressate delicatamente. Si ottiene così un mera ... Continua a leggere

Pubblichiamo questo mese la prima parte di un piccolo glossario storico – etimologico dei principali vini italiani. La storia e l’etimologia di un patrimonio racchiuso dalla A alla Z. La penisola italiana, che Sofocle definì “terra prediletta dal Dio Bacco”, per configurazione geofisica, per collocazione e per storia, si è dimostrata essere luogo ideale per la coltivazione della vite fino dai tempi più antichi. La viticoltura a scopo di vinificazione è cominciata in epoca davvero remota, e a ci ... Continua a leggere

Simbolo della viticoltura in Campania

Fiano rientra in un ristretto gruppo di vitigni italiani definiti antichi e nobili per qualità ed originalità delle caratteristiche organolettiche che conferiscono al vino aromi tipici. E’ da tanto tempo che desideravo scrivere un articolo riservato allo storico vitigno autoctono della Campania, che risale alla Magna Grecia, in particolare al vitigno Fiano di Avellino DOCG Chi ha letto i miei articoli si sarà accorto che mi piace scrivere dei vitigni autoctoni.   Introduzione La cultura del ... Continua a leggere

Cosa ne sappiamo? Perché piace così tanto?

In quest’articolo vi parlo del Sudafrica e del suo vitigno autoctono Pinotage, che ha conquistato il mondo.  Il Sudafrica è uno dei Paesi al mondo in grado di datare in maniera precisa la nascita della sua viticoltura. Perché è così speciale questo vitigno? Prima di parlarne, non è fuori luogo sapere qualcosa di più della Repubblica sudafricana, della sua storia, del suo territorio e del suo clima. Il Sudafrica si estende per quasi 1.200.000 chilometri quadrati sulla punta più meridionale del ... Continua a leggere

Sherry ma non Cherry

Due anni or sono per cause che non starò a raccontarvi, ho avuto la possibilità di fare una vacanza con la mia famiglia della durata di quattro giorni, in una precisa parte di quel meraviglioso e immenso territorio che è l’Andalusia. Precisamente ho potuto visitate El Puerto De Santa Maria, San Luca de Barrameda e Jerez de la Frontera oltre a Cadice. Penso che a molti di voi questi luoghi non abbiano granché da comunicare se escludiamo Jerez, dove il plurimedagliato Valentino Rossi ha gareggiat ... Continua a leggere

Libri per imparare e riflettere

Buongiorno cari lettori oggi vorrei vestire i panni dell’influencer , termine che va assai di moda in questo periodo parlandovi o meglio proponendo a chi ne fosse interessato una serie di letture in ambiente enologico. Negli anni ho costruito attraverso il mio studio nel mondo del vino, una personale biblioteca decisamente selezionata, essendo molto critico nei confronti dell’editoria che spesso ci vende pubblicità a scapito dell’informazione. Non essendo io stipendiato e avendo una magnifica ... Continua a leggere

Il mondo dei vini rosati è sempre in crescita sia per la produzione sia per il consumo. Per questo mi piacerebbe di condividere con voi l’esperienza che ho maturato in questo settore. Io arrivo da un paese, dove non ci sono né storia né cultura di produzione dei rosati. Tutto ciò che so, l’ho imparato in Italia e nelle fiere internazionali che abitualmente frequento dove ho avuto l’opportunità di assaggiare i “rosati” di tutto il mondo. La Francia (Provence) primeggia per produzione e consumi ... Continua a leggere

“Lo Champagne non fa parte della festa: è la festa”. Bollicine, ma cosa sono? Finora ho scritto di vini italiani, ma questa volta vorrei parlare dello Champagne perché lo apprezzo molto ed è un tema che m’ispira. Sapete la differenza tra il Metodo Champenois e Metodo Classico (metodo tradizionale) come lo chiamiamo in Italia? È lo stesso metodo di produzione che prevede la rifermentazione del vino in bottiglia, mentre nel Metodo Charmat la rifermentazione avviene in autoclave.     L’invenzion ... Continua a leggere

Dalla seconda metà del XIV secolo a ...

La prima traccia evidente e indiscutibile del vino di Chambave, dato in dono, da alcuni aristocratici valdostani a Bona di Borbone, risale alla seconda metà del XIV secolo. Da allora il suo successo aumenta e nel XVI secolo figurerà come vino da dessert nel pranzo destinato a celebrare l’unzione del vescovo di Sion. La fonte più copiosa di località nelle quali si praticava la viticoltura è rappresentata dai “Cartolari” di S. Orso: nelle singole registrazioni, oltre alle indicazioni delle parroc ... Continua a leggere

Atti di compravendita già nel XI e XII secolo

Circa un mese fa, spinto dal clima caldo e umido e dalla voglia di trascorrere qualche giorno al fresco in montagna con la famiglia, ho proposto a mia moglie una scappatella di due giorni in quel di Morgex (AO). Mia moglie non è incline ha rifiutare inviti di questo genere quando si tratta di vacanza, così caricata la macchina con la nostra micro tendina io, mia moglie e mia figlia ci siamo avviati verso i vigneti più alti di Europa e la notte più “pigiata” della nostra esistenza. Morgex è un c ... Continua a leggere

Non solo ...tradizionale.

Oggi, mentre riposavo dopo una dura settimana lavorativa, il mio occhio è caduto su quell’angolo del divano dove riposano spesso riviste di varia natura tra cui IL CORRIERE VINICOLO, rivista molto interessante per gli amanti delle statistiche e dell’analisi nel mondo enologico. Ho iniziato a sfogliarlo e  a interpretare una serie piuttosto massiccia di dati fino a quando mi sono soffermato su un’analisi fatta da un autorevole sito a livello mondiale conosciuto come WINE INTELLIGENCE. Codesta ag ... Continua a leggere

Chi come me è un gran mangione di formaggi non potrà non apprezzare questo scritto che vuole dare alcune linee guida verso un corretto abbinamento con il vino. Alcune curiosità sul formaggio italiano sono doverose: Siamo tra i produttori leader a livello mondiale e insieme alla Francia giochiamo una partita qualitativa e varietale da foto finish. Con quarantuno prodotti a Denominazione d'Origine Protetta (D.O.P.), UNO a Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), UNO Specialità Tradizionale G ... Continua a leggere

Due valli per un grande vino

Due valli governano questo grande vino, quella di Barolo, la più ampia soprattutto nella parte iniziale,  a seguire la zona che comprende Serralunga d’Alba e Castiglione Falletto che come conformazione sono molto più lineari e costanti in ampiezza. Queste valli sono a loro volta divise da un crinale collinare che unisce i centri abitati di Castiglione Falletto e Monforte d’Alba, delimitati sia a est sia a ovest, rispettivamente dal crinale di Serralunga e dal crinale che sposa Verduno e Novello ... Continua a leggere

Follia senza senso o ...

Crogiolato sul divano, la mia mente navigava tra i pensieri per decidere quale dovesse essere l’argomento trattato in quest’articolo. Trasportato dalla corrente, pian piano un ritornello si formava nella mia mente “pane al pane, vino al vino ”e: taaccc! Perché non provare ad abbinare il pane al vino? Follia senza senso o inutilità? No, non credo. Il pane a tavola vive sempre il ruolo di accompagnatore e mai ha davvero un ruolo di primo attore. Amo le sfide, amo sperimentare e adoro in assoluto ... Continua a leggere

Manzoni bianco un vino eccezionale ma poco conosciuto

In questo articolo vorrei parlare non solo del vino, ma anche di una persona straordinaria, il professor Luigi Manzoni (1888 – 1968), che, a mio avviso, non ha avuto finora i meritati riconoscimenti Luigi Manzoni, laureato in agraria all’Università di Pisa, venne assunto nel 1912 dalla regia scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, in qualità di assistente alla cattedra di Scienze Naturali e Patologia Vegetale, di cui diventò, in seguito, titolare. I lavori sperimentali da lui condot ... Continua a leggere

L’assaggia vino dalle origini misteriose

Oggi voglio farvi conoscere uno strumento particolare, il TASTEVIN che è diventato negli anni l’oggetto simbolo di quella grande famiglia che è composta da tutti gli amanti del vino, cioè i sommelier che lo indossano sulla loro divisa di rappresentanza o di servizio. Potete individuarlo facilmente perché è fissato alle rispettive giacche sotto forma di spilla color oro o argento di una dimensione approssimativa di circa 2 cm oppure potete vederlo in tutto il suo splendore indossato al collo attr ... Continua a leggere

Una scoperta inaspettata

Da pochi mesi sono stato onorato del titolo di Sommelier Istruttore presso l’I.C.I.F. di Costigliole d’Asti, cioè l’Italian Culinary Institute for Foreigners.  Confesso che questo incarico ha “leggermente” gravato sulla mia anima in quanto a responsabilità e tensione, ben contrastata dalla gioia e dalla voglia di azione sul campo. Premetto che mai avrei pensato e immaginato un giorno di trovarmi a insegnare a fior di, più o meno giovani, Chef provenienti da ogni parte del mondo. Clientela esige ... Continua a leggere

L'aristocrazia del vino Brunello

“Il vino è il canto della terra verso il cielo.” (Luigi Veronelli) Il patrimonio vinicolo italiano è senz’altro tra i più interessanti e affascinanti del mondo. Non c’è regione che non abbia bottiglie degne di nota: dai “giganti” toscani, piemontesi, veneti ecc. La Toscana è la più aristocratica regione enologica italiana, giustamente fiera dei suoi grandiosi vini; Brunello di Montalcino, Bolgheri Sassicaia e le riserve del Chianti Classico si sono ormai stabilmente insediati nell’élite vinico ... Continua a leggere

Il vino regala piacere

“Il vino è nato per regalare piacere a chi lo beve, per aiutarci a socializzare; in poche parole a vivere meglio”. Sulla famosa Promenade meranese lungo il fiume Passirio, già referenza aristocratica e amata dall’imperatrice Sissi, si estende la Gourmet Arena, vero e proprio fulcro dei prodotti tipici nazionali e internazionali. Con grande entusiasmo si ritorna alla 27° edizione di MWF 9-13 novembre 2018: cinque giornate piene di emozioni, grazie ad un programma interessante e appassionante su ... Continua a leggere

Convenzionale, naturale, biologico, biodinamico o simbiotico

Il mondo del mercato enologico italiano offre da qualche tempo una tale scelta di vini da bere che non si basa solo ed esclusivamente sulla varietà di uve, bensì su come queste ultime siano state cresciute in vigna, curate e poi fatte fermentare, utilizzando una serie di prodotti enologici che spesso portano alle classiche domande del tipo: chissà cosa ci sarà dentro? Voglio innanzi tutto rassicurare i bevitori sul fatto che il vino è severamente controllato dagli organi preposti, lo è veramente ... Continua a leggere

Un ice wine che in realtà il ghiaccio non l'ha mai visto

Trotterellando tra le mie letture riguardanti Bacco, mesi or sono incappai in un piacevolissimo libro che tratta il tema dei vini insoliti. Tanta curiosità ha destato in me il fatto che in quel di Taiwan si producesse vino, ma non un prodotto comune, bensì un vino di ghiaccio. Com’è possibile? Non tutti possono fare un ice wine, più che mai in un paese tropicale come il Taiwan. L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino con la risoluzione 6/2003, definisce questo nettare come “prodot ... Continua a leggere

Conoscenza e professionalità

Certamente il primo, in tempi per così dire moderni, a interpretare la pizza e il suo connubio con il vino, è stato Luigi Veronelli (con cui abbiamo passato millanta anni lavorando e sorridendo insieme) che con le sue “intuizioni” e difese del nostro patrimonio agro-alimentare - la Terra - ed enogastronomico - la tavola - ha sicuramente fornito lezioni e indicazioni su cui ancora tutti, stampa e operatori, si abbeverano variamente. Leggerlo e rileggerlo è un po’ come scoprire antiche verità ma s ... Continua a leggere

Il nebbiolo astigiano alle porte di Torino

Diciamo la verità. Se interroghi un qualunque essere umano e pronunci la parola Albugnano, chiedendo se sa dove si trovi, vedrai sul suo volto lo smarrimento. Anche se lo cerchi su Google Maps, devi ingrandire ben bene per focalizzare e capire dove sia collocato. Siamo in provincia di Asti, nelle colline estreme che si affacciano sulla provincia di Torino; ai suoi piedi troverete Castelnuovo Don Bosco, con il suo immenso Santuario. Per un pugno di decine di metri questo incantevole borgo arroc ... Continua a leggere

E’ nato un nuovo fratellino

Fine anno 2017, sono proposte al grande pubblico le prime uscite del tanto atteso Asti Secco, spumante prodotto con metodo Asti (simile al charmat) da uve moscato bianco. Credo sarebbe giusto scrivere abboccato, trovo il termine secco deviante nell’immaginario collettivo. Quando seppi del progetto, da buon piemontese, non ho potuto che balzare dal divano e da subito nella mia mente si sono create immagini epiche di battaglie in stile Signore degli Anelli, in cui le orde di Mordor in formato pro ... Continua a leggere

Tutto quello che occorre sapere

Girando il mondo incontro persone del settore vitivinicolo o solamente appassionate. Ho notato che a tutti piace il Primitivo.  Mi sono posta la domanda: “Che cosa ha di speciale che lo fa desiderare da tutti?” Vorrei scoprire questo meraviglioso vino, approfondire le sue caratteristiche territoriali e organolettiche assieme a voi.   Zona Geografica: Il territorio in cui ricade l’areale di produzione della D.O.C.G. Primitivo di Manduria Dolce Naturale è essenzialmente caratterizzato da due t ... Continua a leggere

6° Giornata di studio sulla Quinoa, Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza

L’incontro annuale di aggiornamento tecnico sulla coltivazione della quinoa (Chenopodium quinoa Willd.) in Italia, giunto alla sua sesta edizione, ha avuto luogo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza lo scorso 22 febbraio. Il convegno è stato organizzato dal gruppo di lavoro “QUINOA” del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili (DI.PRO.VE.S.) per fare il punto sulla ricerca e sulle esperienze aziendali disponibili grazie ad un lungo percorso iniziato nel ... Continua a leggere

50 anni della DOC ad Anteprima Amarone

Quest’anno per la prima volta ho partecipato al tradizionale appuntamento con “Anteprima Amarone” a Verona, romantica città di Romeo e Giulietta. Sicuramente anche loro ne avrebbero apprezzato un calice, così come ho fatto io… dama del Mar Nero! In particolare quest’anno si festeggiano i 50 anni della DOC. Nella mattina di sabato 3 febbraio, mi sono recata al Palazzo della Gran Guardia. Salite le lunghe e maestose scale che portano al piano nobile, mi sono trovata di fronte una grande sala al ... Continua a leggere

L’antenata della nostra vite, la Vitis vinifera, apparve all’incirca 230 milioni di anni fa in America e in Europa come dimostrano le tracce fossili ritrovate. Questa pianta sviluppò spontaneamente in Groenlandia, in Islanda, in Alaska circa 57 milioni di anni fa, mentre in Italia è presente da almeno un 1 milione di anni. Nella nostra penisola ne sono state trovate tracce fossili in Toscana, nelle Marche e a Fiano Romano, vicino a Roma. L’uomo cominciò a coltivare la vitis vinifera silvestris ... Continua a leggere

Il vino regala piacere

Il vino è nato per regalare piacere a chi lo beve, per aiutarci a socializzare; in poche parole, a vivere meglio. Un consumo moderato di vino è considerato salutare e allunga l’aspettativa di vita; l'Amarone della Valpolicella è uno di questi vini, anzi è davvero speciale! Si dice che solo chi sa produrre un buon Recioto della Valpolicella abbia le uve, la testa e gli strumenti per fare un ottimo Amarone della Valpolicella. E’ però ancor più vero che solo chi produce un grande Recioto, può pro ... Continua a leggere

Torta Regina del Montenegro, in onore di Elena Petrovich sposa di Vittorio Emanuele III

Il prodotto che vi presento questo mese è noto fin dal 1900 come Torta Montenegrina o Torta Regina del Montenegro, in onore di Elena Petrovich di Montenegro, sposa dell'allora Re d'Italia Vittorio Emanuele III, fu soprannominata dai ferraresi “torta tacolenta”, per la sua consistenza interna quasi appiccicosa che si scioglie in bocca, deliziando il palato. Servito con una spolverata di zucchero a velo, questo splendido dolce, si presenta con un esterno croccante che rivela al suo interno un cuor ... Continua a leggere

Quante persone mangiano rilassate e si godono il cibo?

Viviamo in una società che va sempre più veloce, dove il progresso e la tecnologia divorano la nostra libertà e le nostre azioni. Avete mai fatto caso al comportamento delle persone all’interno di un ristorante? Provate a vedere quante persone, sedute allo stesso tavolo, mangiano rilassate e si godono il cibo. Provate invece a vedere quante sono concentrate sul proprio telefonino, scrivono, ridono o fotografano quello che hanno nel piatto. Il foodstagramming è una vera mania. E’ assurdo vedere ... Continua a leggere

Buongiorno amici lettori, Oggi mi preme affrontare con tutti voi un argomento che è alla base della degustazione del vino quando si tratta di assimilare un corpo sia liquido (bevande in genere) o solido (cibo). Parleremo quindi della MECCANICA DEL GUSTO. Mi piace ricordare a ogni mio corso sul vino che l’essere umano, da che esiste, ha sviluppato attraverso i sensi degli stupefacenti filtri naturali che ci permettono di evitare contaminazioni e nei casi peggiori avvelenamenti quando beviamo o ... Continua a leggere

I vini dell’isola più antica del Mediterraneo

Più che della viticoltura in generale, questa volta ho il piacere di parlare dei vini della Sardegna. E’ una regione che mi sta a cuore per i suoi eccezionali vini, anche se vivo in Veneto; un’altra nazione di altrettanti prodotti in proposito.   Se ne parlo è perché sono giunta alla conclusione che ben poco sappiamo della Viticoltura della Sardegna. La coltura della vite e la vinificazione, esattamente come altre pratiche tradizionali sarde, rappresentano l'immagine della civiltà rurale della ... Continua a leggere

Brut, Extra Dry, Dry, Tranquillo, Frizzante e Spumante

Esistono oggi le denominazioni Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Colli Asolani Prosecco DOCG, che vanno a sostituire la vecchia DOC. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco è prodotto con un vitigno principale, la Glera, e con altri vitigni minori, Verdiso, Bianchetta, Perera e Glera lunga, con una percentuale non superiore al 15%. L’unione di queste varietà di antica coltivazione nella zona consente di ottenere un vino che riflette il legame inscindibile fra vite e ambiente. Il clima dell ... Continua a leggere

Passato presente e futuro

Ritorno al passato. Si susseguono, senza soluzione di continuità e in maniera non sempre lineare, i provvedimenti normativi finalizzati a rendere maggiormente trasparenti le informazioni che le aziende che producono beni alimentari, o che li commercializzano, sono tenute a fornire ai consumatori, spesso disorientati. Il groviglio normativo si presenta di non facile lettura, con la legislazione nazionale chiamata a uniformarsi a quelle che sono le indicazioni provenienti dalle istituzioni comunit ... Continua a leggere

Il significato di due certificazioni di qualita’ a tutela della qualita’ della formazione erogata.

Ultimamente nel mondo pizza, molte Associazioni, Scuole ecc., erogano Corsi certificati, esaltano Sedi Certificate, rilasciano Attestati con loghi di Enti certificatori, ma nel dettaglio di che cosa si tratta esattamente? Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Ella Cugola, docente del percorso di Analisi Sensoriale per Giudici delle gare gastronomiche e responsabile qualita’ dell' Organizzazione Erogante la certificazione, di spiegarci nel dettaglio il mondo delle certificazioni. Ringraziamo la Dott.ssa ... Continua a leggere

"Abbinare" significa "armonizzare"

“Una vita da sommelier A recuperar bicchieri Nato senza narici buone Lavorare sul naso Una vita da sommelier Con dei compiti precisi A coprire certi tavoli A servire generosi Lì Sempre lì Lì nel mezzo Finché ce n'hai stai lì...”   Mi scuserà Luciano Ligabue ma nel momento in cui mi sono messo d’innanzi al pc per realizzare quest’articolo, mi è risuonata nella testa la sua canzone più famosa e non ho resistito nel trasformarla a mio piacimento. Questa è stata la mia vita per molti a ... Continua a leggere

Sono goloso e molto curioso

Sono panificatore dal 1990 e negli anni successivi fino al 2010 mi ha affiancato un pasticcere in pensione dal quale ho imparato tutto quello che so. Successivamente ho aperto un locale multifunzione, pane, pasticceria, gelato, caffetteria fino al 2015. Personalmente sono un grandissimo goloso, curioso e  con la voglia sempre di sperimentare. Ho trasformato un prodotto tipico, il Bacio di Alassio, in un prodotto molto morbido che ha incontrato fin da subito, il gusto della clientela. Tra questi ... Continua a leggere

Moda passeggera o evoluzione duratura?

Il Rinascimento birrario italiano ha una storia recente. È un fotogramma se paragonato alla filmografia di Paesi in cui l’arte di brassare si perde nella notte dei tempi. Sebbene consumi e mercato siano profondamente diversi rispetto a giganti come gli USA e padri del saper fare come Germania, Belgio e Regno Unito, si può affermare (senza paura di essere smentiti) che in un ventennio, il movimento artigianale italiano abbia fornito prova di unicità e crescente voglia di affermarsi. Negli ultimi ... Continua a leggere

Ecco l’autunno con i suoi profumi e sapori

E’ un piatto povero, tradizionalmente preparato con gli ultimi funghi di stagione e le castagne appena raccolte durante i lavori nei boschi o una scampagnata in montagna. La ricetta può essere realizzata sostituendo l'acqua con brodo leggero o vegetale o, una versione più leggera adatta anche ai vegetariani, sostituendo il burro con un buon olio extra vergine ed eliminando panna e pancetta o lardo. Con l'aggiunta di pane integrale e una fetta di Toma di Lanzo o altro formaggio tipico locale, l ... Continua a leggere

Biscuit al cocco, crema pasticcera, cremoso al cioccolato e...

Quando parliamo di crostata, la mente corre immediatamente alle classiche crostate di frutta, alla marmellata, ma Alberto è andato oltre e questo mese ci presenta una “crostata moderna.” “ Per fare questo prodotto prima di tutto ci servono degli anelli microforati. Si possono usare anche gli anelli della bavarese, ma in questo caso il bordo della crostata ha la tendenza a collassare leggermente mentre con l'anello microforato alto 3.5 cm viene sostenuto. Bene  iniziamo...”   PASTA FROLLA MILA ... Continua a leggere

Ogni professionista la realizza a proprio piacere

La pasta sfoglia, nella sua ricettazione di base, è molto semplice, composta generalmente da soli quattro ingredienti: farina, acqua, burro o margarina e sale. Già conosciuta da Egizi, Greci e Romani, è chiamata anche "sfogliata", per la sua leggerezza e friabilità. L’origine, cosi come la sua storia, non è certissima e pertanto avvolta da aloni fantasiosi e leggende popolari. Sembra che l'idea di sfogliare un pastello di farina e acqua con un panetto di burro risalga al 1700, a causa di un err ... Continua a leggere

Fresca e leggera per le giornate calde

La cheesecake è un dolce che non necessita di forno in quanto anche la base è ottenuta partendo da biscotti sbriciolati e burro. Per quella che oggi vi presento invece ho inserito due varianti; ho usato una pasta frolla che rimarrà croccante anche dopo la congelazione o introduzione in frigo e ho inserto un “cremoso al cioccolato bianco al limone” per dare più freschezza ed esaltare maggiormente il gusto del dolce.  Per ottenere una cheesecake per otto persone, utilizzare un anello da dolci di ... Continua a leggere

Negli ultimi anni, le persone che decidono di abbandonare il consumo di latte e dei suoi derivati, è in continuo aumento, scegliendo bevande di origine vegetale e dall’aspetto simile al latte e i suoi derivati. Stiamo parlando del latte di soia, dal quale si ottiene il Tofu, prodotto simile al formaggio e in uso da millenni in Oriente, particolarmente in Cina e Giappone. Più recenti sono latte di riso, di avena e latte di farro. Inizialmente il loro esordio in Occidente era dovuto alla presenza ... Continua a leggere

Eccoli i professionisti del futuro e vincitori del concorso gastronomico “Il Riso e le erbe di Primavera”; vi presentiamo i ragazzi della scuola Enaip Veneto sede di Conegliano e i loro elaborati. Enaip Veneto è una realtà promossa dalle ACLI nel 1951 nell'ambito della formazione professionale, con prodotti/servizi di orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro. Attualmente, Enaip Veneto è socio dell’EVTA-AEFP (European Vocational Training Association), Associazione Europea per la Forma ... Continua a leggere

Centro Turistico Alberghiero IAL – Aviano (PN)

Come i nostri lettori ben sanno, questa rubrica è affidata ogni mese a un professionista del settore food che spiega alcune tecniche di lavoro/realizzazione. Questo numero  invece lo affidiamo con piacere a  futuri professionisti: Alessia e Armando ragazzi del Centro Turistico Alberghiero IAL di Aviano che hanno partecipato al concorso riservato alle Scuole Alberghiere tenutosi presso la Fiera di Godega (TV) lo scorso 7 marzo.  Dopo la competizione abbiamo chiesto ai ragazzi,  perché la scelta ... Continua a leggere

Dalle cucine stellate a quelle casalinghe.

Che cosa è  l' olio cottura? L’olio cottura è una tecnica di cottura che prevede l’immersione totale in olio freddo, naturale o aromatizzato e portato a una temperatura che può variare secondo l’ingrediente scelto da un minimo di 40/45°C a un massimo di 75/80°C fino a completa cottura. La temperatura e il tempo di permanenza sono stabiliti dall’ingrediente: verdure, carne di qualsiasi natura o pesce e dalla pezzatura. Per esempio, una porzione di salmone si differenzia da una spigola da 1 kg, an ... Continua a leggere

Copertura, temperaggio, modellaggio

Quando si parla di cioccolato, chissà come mai, immediatamente brillano gli occhi. Davanti a una colata di cioccolato nella temperatrice si ferma il mondo e tutti sono estasiati. Lo sa bene una nota ditta di crema al cioccolato che ha utilizzato e utilizza ancora ora un messaggio pubblicitario molto efficace e altrettanto veritiero che così recita “ Non posso piacere a tutti, non mi chiamo…”. Era doveroso quindi affidare questa rubrica, nel mese di marzo, a un grande professionista per farci sp ... Continua a leggere

Ho già avuto modo di presentare in questa rivista le capre, questi straordinari animali non sufficientemente conosciuti e valutati e in questo mese desidero soffermarmi sul latte che ci donano le capre e sui formaggi caprini più conosciuti. Innanzi tutto va detto che il latte di capra presenta un’elevata variabilità sia per quanto riguarda la composizione, che nell’attitudine alla trasformazione casearia e ciò in relazioni alle caratteristiche della razza, dell’ordine di parto, dei fattori ambi ... Continua a leggere

Animali preziosi che accompagnano l'uomo fin dall'antichità

La fortuna che stanno attualmente conoscendo il latte di capra e i formaggi caprini è un fenomeno che in Italia è appena sbocciato e ne scriveremo ampiamente prossimamente, perché prima credo sia corretto conoscere questo animale e la sua presenza nella nostra penisola. Ricordiamo subito che la capra, assieme alla pecora, è uno dei primissimi animali a essere stato addomesticato dall’uomo e, dalle epoche preistoriche, il suo allevamento si è sempre rivelato prezioso, donando latte, carne e pell ... Continua a leggere

Che Natale sarebbe senza torrone!

Un Natale senza torrone non sarebbe completo e in alcune zone d’Italia già il mattino del 13 dicembre i bambini svegliandosi lo trovano nei doni portati loro da Santa Lucia, anche se in passato era più facile che fosse loro donato nella Santa Notte di Natale dal Bambino di Betlemme. Sempre nel giorno di Santa Lucia a Benevento i giovanotti regalavano un torrone alle loro fidanzate, quale conferma del loro amore e promessa di matrimonio. Fatto sta che quasi ovunque in Italia il torrone è legato, ... Continua a leggere

Un enorme patrimonio vitienologico che rischia di scomparire

Già negli anni ’80 si pensava di conquistare grandi mercati mondiali con le produzioni di vino originati da vitigni alloctoni, Cabernet, Merlot, Chardonnay, Syrah e tanti altri ancora. Mi sono sempre chiesto perché.  Ho provato a chiederlo anche a produttori, enologi, sommelier e giornalisti. Ognuno mi ha risposto con le proprie motivazioni, ma quasi tutti convinti che la strada da percorrere è stata già segnata e si va verso l’internazionalizzazione del gusto. E mi sono chiesto anche se un Cab ... Continua a leggere

L'alimentazione che protegge

Tra le patologie direttamente collegate al tipo di alimentazione seguita e allo stile di vita condotto, un posto di primo piano spetta ai tumori, un’evenienza della vita che nessuno si augura e che a nessuno è augurabile, ma che purtroppo colpisce indiscriminatamente. Eppure non è difficile seguire un’alimentazione che aiuti a prevenire i tumori a tavola, nel senso che non ci sono difficoltà tecniche particolari. Le risorse gastronomiche sono infinite e raccolte all’interno della tradizione di ... Continua a leggere

Un vero dolce europeo, vanto della pasticceria napoletana

Mi piace raccontare la storia di questo dolce, perché mostra uno degli aspetti qualificanti della realtà dolciaria italiana che ha saputo attingere a tutte le cose buone che ha trovato anche fuori dai propri confini, rielaborandole e facendole proprie. E' il caso di sottolinearlo con forza: la tradizione dolciaria italiana, che seguo da anni con impegno e passione, è davvero unica e straordinaria. Essa affonda le radici nei dolci portati dai coloni greci arrivati in Sicilia nell’VIII secolo prim ... Continua a leggere

Salute e benessere in un semplice cono

In questo numero, la rubrica l’affidiamo a Guido un noto gelatiere, pasticcere, panificatore che ha fatto del suo mestiere una vera e propria missione di gusto, salute, genuinità e benessere. “Sono originario della terraferma veneziana e da lungo tempo produco gelati artigiani, partendo dalle singole materie prime. Molti anni fa mi sono avvicinato al maestro trevigiano Stefano Vianello, di Maserada sul Piave, vincitore di numerosi concorsi e nel 2003 campione mondiale di gelato, affinando ulter ... Continua a leggere

... per poterlo scegliere bene sia a casa sia al ristorante

Quando alziamo un calice di vino, che sia tranquillo, spumante, secco o dolce, bianco, rosato o rosso, mi sono reso conto – anche se nel mio ristorante incontro numerosi e competenti esperti - che poche volte pensiamo a ciò che sta dietro quel calice. Eppure in ogni vino c’è un mondo intero, una storia lunga e complessa, spesso anche drammatica, che, se conosciuta, ci aiuterebbe ad apprezzare e a godere davvero quel calice che abbiamo in mano. Un tempo, fino agli anni 60-70 del secolo scorso, i ... Continua a leggere

Avvicinarsi al vino deve essere un piacere, ma perché lo sia occorre innanzi tutto conoscerlo

Incontrare il vino sta diventando sempre più un fatto di cultura. Non si beve un calice di vino solo perché aiuta a spegnere la sete, sarebbe stimare molto poco questa antica e preziosa bevanda e neppure si beve per  aiutare a ingoiare con più facilità il cibo, perché significherebbe considerare il vino un digestivo qualsiasi, mentre non lo è nel modo più assoluto. Il vino pretende (ha bisogno) d’essere conosciuto e ci chiede di avvicinarci ad esso con rispetto, anche perché ogni calice di vino ... Continua a leggere

Il primo popolo evoluto coltivatore di cacao sembra fosse il popolo Maya.

BREVE STORIA DEL CIOCCOLATO Il primo popolo evoluto coltivatore di cacao sembra fosse il popolo Maya. Inizialmente il cacao veniva utilizzato dai popoli dell’ America Centrale come moneta di scambio. Il primo utilizzo del cacao come bevanda va sicuramente attribuito al popolo Azteco. Questa bevanda era considerata nutriente, fortificante e afrodisiaca. Veniva chiamata anche “Latte dei vecchi”. Come curiosità possiamo aggiungere che a quei tempi uno schiavo valeva 100 fave. I differenti colori ... Continua a leggere

Tale lavorazione richiama un’ antica preparazione orientale in cui tutto era affidato alle contaminazioni naturali e al vapore.

Propongo con questa ricetta un sistema di realizzazione di un  pane senza glutine fuori dagli schemi classici della cottura tradizionale. Questa lavorazione richiama un’ antica  preparazione orientale in cui non si utilizzavano le moderne tecniche di lievitazione, farine con glutine, semilavorati o mix già pronti, ma tutto era affidato alle contaminazioni naturali e al “vapore”. La ricetta del pane cotto a vapore si divide in tre fasi: La fermentazione, realizzando un lievito madre da zero ... Continua a leggere
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La letteratura italiana ci ha tramandato moltissime poesie, filastrocche e rime sul mese di Marzo; da Pascoli a Di Giacomo da Carducci a Rodari da Pezzani a Emily Dickinson, in cui si legge di spensieratezza, leggerezza, vento, pioggia, sole, fiori, primavera o di bonaria pazzia pascoliana: “Marzo è ... Continua a leggere
La natura offre ogni giorno uno spettacolo meraviglioso: una notevole varietà di colori illumina cielo e terra con intensità diverse a seconda delle stagioni. L’Abruzzo, data la notevole varietà climatica e geomorfologica, presenta tantissime sfaccettature di questo arcobaleno di colori: dai bellis ... Continua a leggere
Viviamo in periodo post traumatico in cui per 3 anni abbiamo avuto la vita sconvolta non solo dalla situazione pandemica ma da una serie di imposizioni dettate dal Governo. Imposizioni di cui tutti noi portiamo ancora oggi i segni psicologici e i traumi. Dalla reclusione forzata all’annullamento de ... Continua a leggere