A proposito di mode e social

Domanda

Buongiorno dottoressa, ho sempre letto ricette di paste lievitate dolci in cui sono indicate percentuali di lievito dal 2% al 4%, in base al loro contenuto di zuccheri e grassi. Da casalinga a quelle mi attengo, sia per lievitazioni a 28 gradi, che a temperature più basse, facendo ad esempio la puntata a 4-6 gradi in frigo. Invece su un gruppo di cucina regionale, in questi giorni di Carnevale moltissime persone presentano ricette di ciambelle fritte "a lunga lievitazione" con percentuali di lievito pari allo 0,5%, o addirittura 0,2%, e puntata notturna a ta, presumo quindi a 18-20 gradi. Nonostante alcuni risultati sembrino buoni, il mio dubbio è se questa "moda" possa avere conseguenze dannose, non solo sul prodotto, ma anche per la salute. E infine, ci sono rischi, e se si di che tipo, anche nel ridurre le percentuali di lievito madre, ad esempio al 5%, con lievitazione a ta? (anche questo visto di recente su un gruppo). Sperando in una sua risposta, la ringrazio le auguro buon lavoro.

Risposta

Buongiorno a lei, mi scusi ma non riesco a capire la prima parte della sua email. Le percentuali che lei riporta si riferiscono al lievito fresco compresso conosciuto come lievito di birra o S. cerevisiae o alla pasta  acida naturale o madre? Se si riferisce al lievito fresco di birra sono comunque corrette per un impasto dolce realizzato con metodica diretta corta o diretta media con gestione in frigorifero. Lo stesso per le percentuali di 0.2 - 0.5% di lievito di birra fresco se riferite a metodiche dirette lunghe con gestione della temperatura. Se invece le percentuali si riferisco alla pasta acida naturale o madre beh... sono un pochino inconsistenti se riferite soprattutto all'impiego di una madre solida. La percentuale del 5% potrebbe essere accettabile se la metodica è indiretta lunga con madre liquida ma le altre percentuali (0.2 e 0.5%), personalmente, mi sembrano insufficienti. Per carità ogni testa un piccolo mondo ma come professionista abituata a lavorare in sicurezza microbiologica con grandi quantità sia di impasto sia di madre (solida, liquida, in acqua) non lavoro certo con quelle dosi soprattutto se la madre è liquida e rinfrescata magari una sola volta alla settimana o raramente. Nella speranza di aver risposto esaurientemente al suo quesito e ringraziandola per averlo inviato, le invio i miei più cordiali saluti.