Autolisi attiva......????

Domanda

Dottoressa Simona, salve . Ultimamente gira nei social....tra gli "esperti" del settore arte bianca, un altro termine : Autolisi attiva. Mi potrebbe dire, per favore ,di cosa si tratta ? È una variante dell'Autolisi? Ne esiste di fatto una passiva ?....una neutra ? Grazie mille per la sua disponibilità. Un caro abbraccio.

Risposta

Buongiorno a lei. Ha centrato pienamente il problema. Mi creda, la stessa obiezione l' avrei fatta anche io. Se una persona mi parla di "attivo", implica l' esistenza obbligatoria del "passivo" per la lingua e lessico italiano o eventualmente del " non attivo" scientifico; se mi parla di "lievito vivo" implica l 'esistenza  del lievito "morto". Non la so proprio la differenza, proprio perché il concetto scientifico di autolisi è ben chiaro e il "non attivo" esiste solo se si denaturano gli enzimi responsabili. Essendo un processo enzimatico c'è un range di temperatura ottimale, oltre il quale si può arrivare alla denaturazione delle proteine e pertanto alla disattivazione degli enzimi responsabili. A quel punto se ho disattivato tutti gli enzimi... a che serve? Solo con la farina di segale ha un senso, ma anche in questo caso c'è un perché scientifico. Cortesemente ponga ai diretti interessati la domanda, ma pretenda risposte scientifiche ineccepibili. Se non le ottiene beh... Grazie per la preferenza accordata al nostro servizio. Un saluto cordiale