Corretta percentuale di lievito nei lievitati dolci
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei. Mi scusi, ma ricevo tantissime email e sono l'unica in redazione a rispondere, il servizio è gratuito per cui chiedo cortesemente di avere un pochino di pazienza se non riesco a evadere in tempi brevi le vostre domande. A meno di errori di server a tutti do risposta, il ritardo è dato solo dai miei personali tempi tecnici e non dalla pertinenza degli argomenti, perché tutti sono pertinenti e tutti sono leciti. L'unico caso in cui le domande non sono evase è quando i lettori chiedono le ricette perché esula dall'obbiettivo del servizio tecnico SOS online della testata. Tornando al suo quesito, purtroppo non riesco a consigliarle altri testi sui lievitati se non quelli scritti dai professionisti artigiani. Sul pane,pizza, prodotti da forno, lievitati, personalmente ne ho scritti quattro, ma può trovare molte info anche su questa testata all'interno di più rubriche, dalla scienza alle ricette spiegate dettagliatamente; sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Per quanto riguarda la percentuale di lievito fresco, è vero, se si aumentano le dosi di tuorli, burro, zucchero occorre aumentare la percentuale di lievito. Personalmente non ho mai usato il 6,5% di lievito al massimo, nei casi estremi di "fretta", sono arrivata per impasti così "difficili" per l'attività metabolica al 5,0%. E' corretto comunque abbassare il lievito, aumentare leggermente il W della farina (300 - 310W) ed allungare i tempi. Personalmente, per impasti un pochino più magri rispetto alla pasta brioche, come appunto i croissant, al posto del 2% utilizzerei anche l'1 - 1,5% sempre per lavorazioni oltre le 24 ore e stoccaggio a +4°C. Dopo il freddo dia sempre pieghe di rinforzo prima di iniziare la lavorazione e poi proceda con la fermentazione. Scusandomi nuovamente per il ritardo, le auguro una buona giornata.