Differenza tra panettone e colomba
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei, nel settore dei grandi lievitati, a livello professionale artigianale cosi come nel settore generico dell'Arte Bianca, non c'è una linea produttiva comune, standardizzata, disciplinata, valevole per tutti da seguire. A parte il Decreto luglio 2005 e successive modifiche che interessa la precisa denominazione legale di vendita "Panettone" "pandoro" "colomba" ecc. in base alla quantità e tipologia di ingredienti utilizzati, non vi sono altre normative che interessano il dettaglio specifico della modalità di impastamento, numero dei rinfreschi, farina/madre, ecc. La legislazione attuale lascia ampio margine di scelta per la ghiaccia, copertura, presenza/assenza di uvetta e canditi ecc., riportando molto spesso nello stesso Decreto la frase "è facoltà del produttore". Non vi sono differenze sostanziali, se non quelle riportate nel Decreto, tra le due tipologie di prodotto e pertanto è libera scelta dell'artigiano in base all' esperienza, ricetta, abitudini, consumi, ecc., operare in un modo piuttosto che un altro. Chiaramente se si utilizzano semilavorati già pronti che tra l'altro devono essere obbligatoriamente dichiarati in etichetta, viene a mancare l'estro, la fantasia, l'abilità, la personalizzazione, l'arte dell'artigiano. Un grande lievitato è la personificazione dell'artigianalità in tutte le sue forme. Spero di aver risposta esaurientemente al suo quesito e ringraziandola per essersi rivolto al nostro servizio, le auguro una buona giornata.