Differenze nelle paste madri liquide o solide

Domanda

Egregia Dottoressa, si dice sempre che ogni pasta madre è differente in base alla zona di "residenza". Ogni giorno, noi amatoriali osserviamo foto di paste madri liquide o solide, ognuna delle quali si presenta visivamente in modo diverso. Mi spiego meglio. Alcune presentano alveoli molto pronunciati, alcune alveoli molto minuti. La prima domanda è: è possibile che la differenza in alveoli si riversi anche nel prodotto finito? La seconda domanda è, può essere possibile che questa notevole differenza sia coincidente con una prevalenza di alcune specie di microrganismi rispetto ad altri e rispetto alle zone di residenza? Ringraziandola per la sua cordiale disponibilità, le auguro buona giornata.

Risposta

Buongiorno a lei. Si, le forme microbiche che si sviluppano all'interno di una madre sono autoctone e uniche e risentono della contaminazione delle materie prime utilizzate, del locale di produzione, delle attrezzature, ecc. Ognuno ha la sua madre all'interno della quale si svilupperà una microflora differente autoctona, ma tendenzialemnte costituita da batteri lattici (caratteristica microbica della MADRE) con altre forme microbiche tra le quali, il più comune lievito è il genere Saccharomyces specie cerevisiae. La struttura degli alveoli è data dalla tipologia di metabolismi che dominano all'intero. Mi spiego meglio, se predominerà una fermentazione alcoolica tipica dei lieviti ci saranno alveoli molto sviluppati ed evidenti sia in numero sia in dimensioni. In caso contrario, con metabolismi tipici dei lattici, la struttura sarà più chiusa presentandosi con tanti, ma piccoli alveoli. Quindi  la valutazione visiva degli alveoli interni della struttura di una madre può dare una indicazione visiva di quale probabile coltura domini all'interno; alveoli tanti e grossi indicano tendenzialmente  una fermentazione alcoolica tipica da contaminazione di lieviti S. cerevisiae o specie similari, alveoli tanti ma piccoli ed omogenei è una fermentazione che porta uno sviluppo di anidride carbonica non "spinta" dovuta alla coltura dominante dei lattici. E' chiaro che da sola non è sufficiente tant'è vero che, a livello artigianale, si abbina una valutazione sensoriale  olfattiva e gustativa oltre alla valutazione cromatica. Nella speranza di aver risposto esaurientemente al suo quesito  le auguro una buona giornata.