Farine di forza "tarocca"

Domanda

Salve dottoressa, ho avuto problemi con la farina che uso per panificare ed ho chiesto l'intervento di un tecnico per evitare di dover renderla visto che era già nei silos. Parlando con questa persona ho scoperto che nelle farine per "aggiustare" il W può essere aggiunto glutine secco e acido ascorbico E300, che però non danno una maglia di qualità (ed era proprio quello il problema). Ho anche scoperto che sotto una certa quantità, tali additivi/ingredienti non vanno dichiarati. Alla fine per correggere il problema avremmo dovuto mettere del miglioratore ed avendo fatto la scelta di non usarlo nel mio laboratorio, ho reso la farina. La mia domanda è, come faccio ad accorgermi che la farina è stata corretta, se non è dichiarato in etichetta? Ho in seguito a questa esperienza contattato il mulino che ha ammesso di aver aggiustato per quel lotto il W per un problema con il grano acquistato. Grazie a lei.

Risposta

Buongiorno a lei, mi scusi se mi permetto, ma chi le dice che non devono essere dichiarati in etichetta le sta raccontando una falsità solo per vendere la farina di quella marca! Solo per questo motivo, cioè per la poca chiarezza e la frode commerciale compiuta, personalmente,  cambierei fornitore. Premesso questo, come opinione prettamente personale, le dico che l'aggiunta di glutine è normata dal DM 351/94, in particolare l'art. 4 cosi recita "Le farine alle quali è stato aggiunto glutine ...devono riportare la dizione "con aggiunta di glutine", mentre per l'additivo antiossidante acido ascorbico E300, la norma di riferimento è il Reg UE 1229/11. Essendo quest'ultimo un ADDITIVO, deve essere OBBLIGATORIAMENTE dichiarato in etichetta secondo il Reg UE 1169/2011 indipendentemente dalla quantità.  Molto spesso lo fanno passare per vit. C che di fatto lo è, ma quando compare con la sigla E300 ed è aggiunto volontariamente, per il diritto alimentare e le tecniche di processo specifiche del settore, non è più aggiunto per il suo scopo vitaminico (d'altra parte non avrebbe alcun senso in quanto la vit. C è termolabile e fotosensibile per cui non arriverebbe tal quale nei prodotti finali venendo cosi meno l'azione vitaminica!) ma come additivo con una specifica funzione tecnologica. Tale utilizzo, obbliga le aziende a dichiararlo in etichetta cosi come l'aggiunta di "glutine secco". Ora, l'additivazione di E300 è facilmente dimostrabile sullo sfarinato crudo, mettendo sulla farina 2/3 gocce del reattivo di Tauber; se diventa  blu è positivo all'aggiunta e se non è dichiarato, è FRODE in Commercio. Per il "glutine secco" invece chi lo aggiunge sfrutta a suo vantaggio una "scappatoia legale" che gli permette, nonostante l'obbligo riportato in  una norma nazionale, di non dichiararlo in etichetta in virtù dell'art. 20 del Reg. (UE) n°1169/2011 e  dell'art.3 Reg. (CE) n°1333/2008. Questi due articoli permettono di modificare a piacimento gli sfarinati aggiungendo, in alcuni casi senza limite di concentrazione, ingredienti come il glutine secco, enzimi vari, ecc. Tornando al suo problema, aggiungendo un miglioratore cioè una sfarinato con additivi, enzimi ecc., a parer mio, avrebbe peggiorato la situazione.  Come spesso accade, quando sono presi con "le mani nella marmellata" giurano che ... è stato un caso proprio perchè sanno  cosa rischiano. In ogni caso tenga presente che mediamente farine con valori di 380<W<400 e W>400 sono tutte additivate di glutine secco.  Spero di esserle stata di aiuto. Nel ringraziarla per essersi rivolto al nostro servizio di consulenza, le invio i miei più cordiali saluti.