Forza farina

Domanda

Buongiorno dottoressa, usando una farina di media forza, si ha una alveolatura inferiore rispetto a una farina di forza?(sempre che abbiano stessi valori di p/l)...poi facendo una "puntata" in un contenitore alto e stretto, invece di uno basso e largo, sul prodotto finito, si ha una scioglievolezza differente? Grazie in anticipo per la sua enorme disponibilità.

Risposta

Buongiorno a lei, la forza della farina agisce indirettamente sulla struttura dell'alveolatura in quanto sarà la percentuale di lievito, la metodica utilizzata, la quantità di acqua aggiunta, la temperatura e il tempo dei riposi in massa (soprattutto prima puntata) ad agire sulla struttura alveolare. Chiaramente una farina di forza maggiore le permetterà di optare, in teoria, per riposi più lunghi ma questo, qualche volta, può creare dei problemi su certi prodotti. La forma del contenitore è importante soprattutto se l'impasto è destinato a diventare pane sia per la spinta sia per la forza che acquista la massa in funzione soprattutto della temperatura che è possibile raggiungere e mantenere rispetto allo stesso impasto introdotto all'interno di un contenitore largo e basso. La maggior parte delle volte, se gli impasti sono tendenzialmente "freddi" e stoccati in contenitori bassi e larghi (magari sovradimensionati rispetto al peso della massa), richiedono un giro di pieghe dopo 30 - 40 minuti; pieghe che possono essere ripetute dopo 30 minuti in base alle necessità.  In ogni caso è quasi sempre consigliabile un contenitore alto anche se, come le dicevo, dipende tutto dal tipo di prodotto e dalla forza che desidera impartire. La "scioglievolezza" dipende da tantissimi fattori e non propriamente dalla forma del contenitore. Nella speranza di esserle stata di aiuto, le invio i miei più cordiali saluti.