Idratazione elevata
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei, concordo sul fatto che qualche volta ci sia della "teatralità" unita a manìa di protagonismo in questa gara assurda quanto senza senso di chi riesce a far incorporare più acqua all'interno della massa. Prima di tutto devo fare una precisazione importante; se parliamo di "pane", includendo con questo termine circa 400 specializzazioni tipiche italiane, la quantità massima di acqua che si può aggiungere è quella riferita solo ad particolari prodotti come: ciabatta, pane francese e pochissimi altri. In questo caso, parliamo di un quantitativo intorno all'80- 85% sulla farina che può benissimo essere la stessa quantità di acqua utilizzata per realizzare un impasto per pizza in pala e/o in teglia, focaccia salata, ecc. Questo per dire che già a quei valori si ottengono dei prodotti meravigliosi, non solo ma riuscire ad inglobare nella massa e poi a lavorare quella tipologia di impasto non è poi una cosa cosi facile. Essere in grado di aggiungere un quantitativo di acqua cosi importante dipenda da: temperatura dell'acqua, modalità di introduzione sempre "a filo", concavità del fondo della vasca, presenza di piantone centrale, tipologia di impastatrice (generalmente in questo caso la migliore è la bracci tuffanti), velocità che è possibile raggiungere, forza e assorbimento di acqua da parte della farina, quantità di massa rispetto al dimensionamento della vasca, presenza di sale marino, olio, tipo di prodotto da realizzare, dimensionamento degli alveoli interni (anche qui possiamo parlare per ore perché, se per una tipologia di pane possono essere degli elementi caratteristici, per altri possono essere un difetto da non sottovalutare!) ecc., alle quali fa seguito una manipolazione opportuna. La motivazione delle pieghe è legata alla necessità di "incrementare" la forza dell'impasto. Le pieghe non devono essere un' operazione di routine, ma essere fatte solo nel caso in cui l'impasto abbia necessità e si presenti eccessivamente debole. A livello casalingo una delle cause dell'eccesso di debolezza può essere imputabile al fatto che l'impasto sia: troppo freddo in partenza per errato calcolo della temperatura dell'acqua da utilizzare, realizzato con metodica diretta, eccessivamente idratato con acqua fredda oppure sia stato stoccato a +4°C . In questo caso si opera una piega e si lascia riposare a 30°C per circa 20 - 30 minuti in funzione dalla quantità di massa e del tipo di prodotto (generalmente si operano le pieghe sul pane e quasi mai su un impasto per pizza!) e poi si procedere con la pezzatura e l'avvolgitura finale. Realizzi il pane che desidera a suo gusto e piacere e lasci perdere i commenti. Nella speranza di esserle stata di aiuto, le invio i miei più cordiali saluti. A disposizione