Importanza del sale per l'incordatura dell'impasto
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei. Da anni come panificatori ci stiamo battendo per una campagna definita "mezzo sale" ossia utilizzare il minor quantitativo di sale per contrastare alcune gravi problematiche come l'ipertensione ecc. E' più corretto però non tanto parlare di sale quanto di "sodio" contenuto in esso, in quanto è questo ione il responsabile della maggior parte delle patologie. Personalmente consiglio di usare da sempre "sale marino integrale". Per quanto riguarda invece la presenza/funzione degli anti agglomeranti nel sale questi sono aggiunti con lo scopo di rivestire i cristalli rendendoli idrorepellenti ed evitare che questi ultimi formino agglomerati, assorbendo il vapore acqueo presente nell'atmosfera e riducendo così il rischio della cosiddetta "presa in massa". L'anti agglomerante da lei citato E536 è il ferrocianuro di potassio, ultimamente imputato di liberare cianuro di idrogeno in ambiente acido, ma comunque lecito secondo il Reg Ue 1129/11. Chiaramente l'azione di un anti agglomerante non inizia e si esaurisce nel sale, ma prosegue negli alimenti in cui detto ingrediente è usato, soprattutto negli impasti in cui gli ioni sodio e cloruro hanno un ruolo dominante nella struttura glutinica, non escludendo le azioni da lei osservate. Grazie per il suo quesito e buona giornata.