Licoli e Madre

Domanda

Buongiorno Dottoressa, innanzitutto grazie per la sua cortesia e disponibilità nel rispondere a quesiti tecnici in maniera chiara e circostanziata.Ciò detto le vorrei chiedere le differenze principali tra licoli e lievito madre e, in particolar modo, se per quel che riguarda i rinfreschi può confermarmi che le due tipologie di lievito si comportano in maniera quasi diametralmente opposta: per un periodo di conservazione prolungato (5/6 giorni) occorre aumentare la dose di farina nel caso di lievito naturale mentre nel caso di licoli (lievito in coltura liquida) occorre effettuare l'esatto contrario, in modo da rallentarne il metabolismo. La ringrazio anticipatamente e le porgo cordiali saluti.

Risposta

Buongiorno a lei mi scusi ma non riesco a comprendere se con la parola "Lievito madre" intenda la gestione  solida nel sacco; in base alla gestione di mantenimento ci sono delle differenze. Suppongo, la prego di correggermi se ho fatto supposizioni sbagliate, che voglia conoscere la differenza tra gestione e mantenimento di una madre liquida (li.co.li. è un termine non professionale inventato sui gruppi social) e quella solida nel sacco. L'argomento è immenso per cui è un pochino difficoltoso rispondere in poche righe., ma una cosa vorrei specificare subito ... NON si comportano in maniera diametralmente opposta e non deve variare i rapporti di allungo solo basandosi sul fatto che sia solido o  liquido! La necessità variare i rapporti dipende in primis dalla "forza" della madre e in secundis dalla frequenza dei rinfreschi. Se ha la necessità di non operare i rinfreschi giornalieri ma ogni due/tre giorni basta che vari i rapporti madre/farina; 1:1 per un rinfresco di mantenimento giornaliero sia che sia solido sia che sia liquido, 1:2 per rinfreschi a giorni alterni. Personalmente non lascerei senza rinfresco una madre per 5/6 giorni, si potrebbe indebolire troppo soprattutto se liquida e potrebbe poi incontrare qualche difficoltà quando decidere di fare le cose "seriamente" cioè quando le servirà immediatamente per la produzione. Questi però sono rapporti per lieviti che "lavorano" cioè per lieviti che sono usati quasi tutti i giorni e non sono abbandonati in frigorifero o altro. Non solo ma le dirò di più, nel caso di madri in grandi masse, costantemente rinfrescate per produzioni giornaliere di grandi lievitati  si può ridurre da tre a due la sequenza dei rinfreschi nel ciclo prima dell'utilizzo e variare anche il rapporto madre:farina portando a 1:1,2 ecc. E' difficilissimo consigliare un rapporto senza vedere lo stato della madre. Per rallentare il metabolismo può solo lavorare abbassando la temperatura ma questo può comportare una variazione del lattico/acetico che può comunque essere anche un vantaggio. Allungando il rapporto, senza agire sulla riduzione della temperatura, allunga solo la lag fase inziale della coltura ma poi quando entra nella fase esponenziale di crescita si comporta esattamente come quella con rapporto 1:1. Spero di essere riuscita a comprendere pienamente i suoi quesiti e di aver risposto esaurientemente alle sue domande. In caso contrario sono a disposizione. Grazie per essersi rivolto a questo servizio. Un saluto cordiale.