Lievitazione con pasta madre o con lievito
Domanda
Salve,mi chiedevo quali fossero le differenze sul risultato finale nel caso alla lievitazione con pasta madre abbinassi la lievitazione con lievito di birra. mi spiego meglio: al momento per ottenere un buon pane a lievitazione con sola pasta madre faccio una biga a 48h (24h a +4°C + 24h a 18°C). al momento del rinfresco aggiungo 20% di farina su farina biga e acqua per arrivare a 70% h20. finito l'impastamento metto a lievitare in massa per 3h a t.ambiente; a circa meta di questa lievitazione (quindi dopo 1h30) effettuo 2 pieghe. finito il riposo in massa spezzo e preformo, attendo 30 minuti formo e metto a lievitare circa 2h sempre a t.ambiente. una volta cotto il risultato è piuttosto buono: bello sviluppo, crosta leggermente spessa (uso per 75% farina integrale) ma molto friabile e profumatissima, sapore dolce e leggermente acido. appena ho un po di tempo farò una prova aggiungendo durante il rinfresco della biga l'1% di l.b. sulla sola farina aggiunta...mi chiedevo che differenze dovrei aspettarmi e soprattutto che cosa succede alla massa in questo caso...so che il l.b. ha un metabolismo molto più veloce della pasta madre, ma nel mio caso è anche vero che la biga è ben colonizzata dalle colture presenti nella madre...prevarrà su tutto uno dei due lieviti oppure ci sarà una mutuata collaborazione?
grazie mille.
PS: Grazie per la preziosa risposta alla mia precedente domanda. Sto ottenendo buoni risultati con un mix di avena,miglio,quinoa...25% su tot farina...
Risposta
Buongiorno a lei. Mi scusi ma penso ci sia molto confusione: la biga non è fatta con la madre! La biga, per definizione tecnico scientifca è una miscela di farina, acqua e lievito di birra, NON madre. Se lei utilizza la madre non farà mai una biga ma starà operando semplicemnte un rinfresco della madre o pasta acida che di si voglia. Per quanto rigurada invece il quesito sulla differenze, le rispondo che avrà tendenzialmente nella biga metaboliti provenienti da un metabolismo alcoolico fermentativo oltre che acidi provenienti da batteri presenti come contaminanti nelle materie prime utilizzante, mentre nel caso di un rinfresco della madre avrà in prevalenza un metabolismo fermentativo omo o etero lattico con sviluppo di acidi differenti in base al genere, specie e ceppi di contaminanti presenti. Ora, quale rapporto si instauri tra i microrganismi è praticamente impossibile da prevedere a livello artigianale o casalingo ne tanto meno si può affermare che ci sia una coltura dominante o quant'altro senza un riscontro scientifico di identificazione microbiologica. Posso solo dire che sicuramente si creerà una sorta di competizione nutrizionale tra tutte le forme microbiche presenti e la loro crescita, nonchè sviluppo, dipenderà anche da questo. Un saluto cordiale e a disposizione