Lievito

Domanda

Buonasera e grazie per i preziosi consigli, effettivamente non ho specificato e, rispondendo alla sua domanda le dico che ho la possibilità di utilizzare un Lievito secco istantaneo costituito da cellule di Saccharomyces cerevisiae oppure lievito naturale di farina biologica di grano tenero tipo 0 in polvere. Io ho sempre panificato utilizzando il lievito di birra compresso e sui lieviti in polvere non ho mai approfondito. Lavoro con la biga di 18/24 ore con l'1% di lievito e 45% di acqua, e nell'impasto metto il 5% di lievito compresso. Cambierebbe qualcosa utilizzando l'uno o l'altro descritti in precedenza? Grazie ancora e complimenti per il suo lavoro. Cordiali saluti

Risposta

Buongiorno a lei, mi scusi ma per rispondere esaurientemente a questo quesito potrebbe non essere sufficiente lo spazio che ho a disposizione. In primis lavorare con S. cerevisiae fresco in coltura pura al 95% non è assolutamente la stessa cosa rispetto alla stessa coltura nella forma secca o istantanea non solo ma è completamente differente in ogni dettaglio paragona questa lavorazione a quella di una madre o pasta acida naturale, non solo per la quantità da aggiungere ma per i riposi, forza, gestione tempi/temperatura del processo, prodotti, ecc.; cambia tutto nelle fasi processo. Se non incontra difficoltà continui a lavorare con la biga (non è riportata nella email la quantità) e se posso permettermi riduca la percentuale di lievito fresco al 2,5% sulla farina se è pane; se invece è pizza la porti allo 0.1% sulla farina per uno stoccaggio maturazione di 24 ore a +4°C. Spero comunque di esserle stata di aiuto e nel ringraziarla per essersi rivolto a questo servizio, le auguro una serena giornata.