Normativa pane fresco

Domanda

Buona sera Dott. Lauri. Per la normativa del pane fresco siamo d'accordissimo. Ma vorrei porle un quesito in merito a cosa dicono le normative in vigore, per quello che riguarda l'abbattimento di briosche (magari prodotte ogni 7-10 giorni) e stessa cosa per i dolci da forno abbattuti e poi cotti all'occorrenza. Possono essere venduti come "freschi" o bensì dovranno specificare che il prodotto arriva da una produzione "congelata" /"surgelata? A cosa si và incontro? Grazie a lei!

Risposta

Buongiorno a lei. Fermo restando il DM131/18 valevole per il pane, per tutti gli altri prodotti valgono tutte le norme attualmente in vigore sia nazionali sia europee. Valevano anche per il pane ancora prima del DM131/18. In ogni caso se lei "abbatte" vuol dire che "surgela" e la disciplina di riferimento nazionale per i prodotti surgelati è il DL n. 110/1992, attuazione della Direttiva 89/108/CEE e la produzione previa autorizzazione dell'autorità competente ai sensi art.2 Legge 283/62 (art.6). Inoltre. l'allegato VI del Reg UE 1169/11, con riferimento alla denominazione dell’alimento e indicazioni specifiche OBBLIGATORIE che lo accompagnano, ricorda che “comporta un’indicazione relativa allo stato fisico in cui si trova il prodotto alimentare o al trattamento specifico da esso subìto (ad esempio: in polvere, concentrato, liofilizzato, surgelato, affumicato) se l’omissione di tale indicazione può creare confusione nell’acquirente” (All. VI, parte A del Reg. UE 1169/2011). La violazione o la NON citazione dello stato fisico (surgelato, precotto, congelato) comporta un sia un regime sanzionatorio (art.19 DL231/17) nel caso in cui il prodotto surgelato sia venduto senza chiara indicazione in etichetta sia l'APPLICAZIONE immediata dell'art. 515 del C.P. se, oltre alla mancata indicazione in etichetta, questo SIA SPACCIATO e VENDUTO per FRESCO. Un saluto cordiale e grazie per essersi rivolto al nostro servizio.