Olio EVO vs olio di semi

Domanda

Salve, ho bisogno di comprendere il motivo del perché su quasi tutti i testi che parlano di impasto per pizza trovo scritto che per avere un impasto "friabile" si deve usare l'EVO invece più "croccante" l'olio di semi. Vorrei essere chiarita su questo punto e il motivo di questa differenza. Cosa succede dal punto di vista chimico usando differenti oli? Grazie

Risposta

Buongiorno a lei. La materia prima che impartisce la caratteristica sensoriale che il descrittore, relativo alla matrice pane, pizza, esprime con il termine di friabilità, da non confondere con croccantezza,  fragranza, non è l'olio EVO, ma un grasso solido proprio per le maggiori proprietà tensioattive, lubrificanti, plasticizzanti, stabilizzanti rispetto ai liquidi. Ne consegue che la friabilità è impartita, nei prodotti dell'arte bianca, da sostanze grasse come il burro e lo strutto ma non dagli oli soprattutto se EVO. Addirittura ,l’impiego degli oli non è consigliato qualora si vogliano ottenere prodotti soffici e ad elevato volume a meno che non siano utilizzati in combinazione con emulsionanti, ma anche in questo caso dipende dalla quantità.

Tutti i grassi naturali mostrano lo stesso profilo polimorfico, ma la velocità di trasformazione tra le forme a, b’, b può essere molto diversa da grasso a grasso. Il grado di eterogeneità del profilo acidico dei grassi naturali determina la forma di cristallizzazione favorita per ciascun grasso. Da questo si comprende come i grassi, oltre che solidi, debbano essere costituiti da cristalli b' di piccole dimensioni (un’elevata superficie specifica del grasso infatti contribuisce ad incrementare la quantità di gas inglobato) e presentare buone proprietà plasticizzanti, indispensabili ai fini della miscelazione nell’impasto. Come già accennato, i grassi che meglio assolvono questa funzione tecnologica sono il burro, lo strutto . I cristalli b' sono facilmente dispersi nell'impasto trattenendo l'aria, favorendo l'aumento di volume durante il processo e agendo sulla densità (peso/volume) della massa. Da un punto di vista prettamente chimico e non nutrizionale, per lo specifico profilo acidico e la presenza di fosfolipidi l'olio EVO non migliora le caratteristiche reologiche e/o sensoriale se introdotto nella massa rispetto ad altri oli anzi gli oli di semi (mais o girasole) con profili acidici  un pochino più "leggeri" svolgono una migliore azione lubrificante e sono in grado di stabilizzare meglio la schiuma (impasto) purché non si ecceda con la %. Diciamo che se dovessi fare una scala delle sostanze grasse che apportano migliorie reologiche e sensoriali metterei al primo posto il burro, strutto, olio di semi e oliva, chiaramente il rapporto si inverte se facciamo un discorso prettamente nutrizionale. Dovendo creare un prodotto alimentare occorre trovare sempre un compromesso valido tra chi produce, vende e conserva (shelf life) il prodotto in questione e il consumatore che vede solo ed esclusivamente un discorso nutrizionale e purtroppo qualche volta questo è solo moda/ossessione. Nella speranza di aver risposto esaurientemente al suo quesito, la ringrazio per essersi rivolto/a al nostro servizio.