pane fresco

Domanda

Buongiorno Dottoressa,mi domandavo,con la nuova legge sul pane fresco chi utilizza miglioratori può' definire il suo prodotto pane fresco anche se non lo surgela? Perché' comunque,a mio dire, a parità' di lavorazione con le stesse materie prime,un impasto con l'utilizzo del miglioratore sviluppando di più si aumenta la durata del prodotto finito. Grazie

Risposta

Buongiorno a lei. Se il prodotto è realizzato secondo un processo di produzione continuo, non subisce interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, ad eccezione del rallentamento produttivo legato all'utilizzo della cella fermalievitazione (che ricordo non congela nè surgela il prodotto) e privo di additivi conservanti o altro come da art.2 DM 131/18, può essere definito pane fresco. Se lo surgela NON può essere definito e/o venduto pane FRESCO. Chi utilizza miglioratori li deve OBBLIGATORIAMENTE dichiarare in etichetta con tutti i loro ingredienti, additivi compresi. La legge non riguarda la durata intesa come vita di scaffale del prodotto, ma le tecniche di produzione (processo produttivo che non deve essere superiore alle 72 ore) che determinano  la differenza tra ciò che è pane fresco, pane conservato, pane surgelato. Se poi un pane  dura solo due ore perché lavorato in tre ore, ecc., ma non subisce interruzioni finalizzate al surgelamento, congelamento e non contiene additivi conservanti può essere venduto, secondo la legge come PANE FRESCO. Sarà il consumatore a far capire in termine di vendite e/o invenduto (dipende dai punti di vista) che quel prodotto non lo vuole.  Grazie a lei per essersi rivolto al nostro servizio. Buona giornata