Pane/rosetta soffiato

Domanda

Salve Signora Lauri sono un appassionato e da tantissimo tempo che provo e riprovo a fare il pane soffiato lo compravo quando ero piccolo. Ora nella mia zona è introvabile. Ho letto 2 articoli indietro di non laminare l impasto (a mattarello) ma riportarlo dopo la biga a 60% idratazione copparlo/lievitazione e infornare. ho fatto tantissime prove al 55 al 60 al 65% di idratazione senza pieghe con 3 pieghe e anche con 6. ho esagerato per cercare differenze.. e cercare di capire.. ma senza risultati accettabili. Hanno soffiato molto di più quelli laminati 6 volte. la biga l ho fatta in spirale e tenuta a 18 gradi per 20 ore. ho finito l impasto totale a 22 gradi invece di 25.. spero che non basta così poco per non fare uscire la soffiatura. le pezzature erano da 85 g. l uno ho infornato a 270 gradi forno convenzione per recuperare un po' di calore quando immetto in camera vapore. vorrei proprio capire cosa crea la soffiatura e avere dei pani completamente vuoti. potrebbe consigliarmi anche qualche lettura? in internet di trovano molte fake e anche se non mollo sono un po' stanco di andare a tentativi. comunque grazie lo stesso e molto istruttivo per me leggerla. la farina usata e w390 1 kg. 10g lbf 450 acqua 20 ore a 18 gradi impasto biga 100g w300 22 g. sale 12g malto. purtroppo 1 ora di aperto mi sembravano tante a 25gradi

Risposta

Buongiorno a lei ha scelto decisamente un prodotto molto particolare e difficilissimo da fare non tanto per la lavorazione ma proprio per la presenza del "soffiato". Moltissimi professionisti hanno grandissime difficoltà e capisco e comprendo le sue. In ogni caso tutto nasce e dipende non solo dalla biga ma dalla presenza della spezzatrice esagonale sulla quale è posizionato il pastone e sulla modalità dello stampaggio (pressione e tempo). Inoltre se manipola troppo la massa e/o la biga non è nelle condizioni ottimali,  il vuoto non esce e il bottone non si alza. A livello casalingo le consiglio di laminare più e più volte la massa per circa 5 - 10 minuti, stringere a pastone ben stretto, ungere la superficie e lasciarlo riposare coperto per circa 35 - 40 minuti a ta (20°C). Se è possibile lo spezzi con il "coppapasta" e non arrotoli o avvolga MAI i pezzi di pasta, ma una volta coppati tutti li stampi senza maneggiarli troppo. Chiuda su se stesso nel palmo della mano i singoli pezzi di pasta stampati e li metta a fermentare capovolti. Al raddoppio, li capovolga e li inforni alla massima potenza del forno con abbondante vapore prima e dopo l'infornamento. Spero di esserle stata di aiuto e nel ringraziarla per essersi rivolto al nostro servizio le auguro una buona giornata. Un saluto cordiale