Panettone e consistenza filante

Domanda

Salve e grazie del servizio.Sto cercando di ottenere la mollica filante nei panettoni, come quella che si ottiene con i semilavorati, ma mi rimane ancora una questione di casualità non gestita, perché non so da cosa dipende questa caratteristica e come intervenire per ottenerla. Inoltre ho notato che, quelle volte che la ottengo, il prodotto ha una shelf life soprattutto dal punto di vista organolettico, che va oltre il mese. Quindi da che cosa dipende tale caratteristica? Grazie

Risposta

Buongiorno a lei. Mi scusi ma quando parla di "mollica filante" in arte bianca immediatamente la mente corre alla "mollica filante" del pane, gravissima malattia del pane causata da B. cereus o da mesentericus. Leggendo la sua email posso comprendere quello che vuol dire ma il termine non è assolutamente corretto  proprio perché estremamente ingannatore e riferito a una specifica malattia microbiologica. Se ha piacere, lo identifichi con "mollica filosa", ma mai "filante" proprio perché, chi è del settore, la può fraintendere immediatamente. Mi scusi ma chi l'ha detto che la mollica deve essere per forza così? In ogni caso quella struttura, abbinata a una alveolatura grande e aperta, si ottiene principalmente con l'utilizzo di semilavorati in cui, all'interno della formulazione, c'è S. cerevisiae e additivi emulsionanti. La può ottenere senza problemi anche con una madre in cui il rapporto Lieviti/LAB ha quasi lo stesso ordine di grandezza, con una impastatrice a bracci tuffanti che non danneggia la struttura glutinica con un eccessivo stress meccanico come potrebbe accadere nel caso dell'utilizzo di una impastatrice a spirale. In ogni caso non è un problema di temperatura, intesa come indice di cottura completa. Nel ringraziarla per essersi rivolto al nostro servizio le auguro una buona giornata.