Panettoni con semilavorati o con madre?
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei. La panificazione artigianale può "purtroppo" avere diverse interpretazioni: Chi la interpreta come ARTE e si comporta di conseguenza, Chi invece un semplice MESTIERE come tanti pensando di fare soldi, tanti e subito. Nel primo caso si assisterà a prodotti che sono opere d'arte ossia realizzati con tecniche in cui non si conta né tempo né sacrificio né preparazione tecnica né passione, nel secondo invece a prodotti intesi come "merce" da vendere al prezzo più caro possibile, frutto di una pseudo "furbizia" professionale e creando tra l'altro, non pochi problemi all'intera categoria. Ognuno è libero di intendere la panificazione come meglio crede purché lo faccia nel rispetto sia dei consumatori sia del lavoro e dei sacrifici degli altri colleghi. Da parte sua il Reg. UE 1169/2011 ecc. , impone di dichiarare tutto in etichetta (semilavorati compresi) e pertanto nella lista degli ingredienti devono essere citati tutti gli ingredienti soprattutto gli additivi con le E davanti a un numero ecc. presenti nei semilavorati. Più E ci sono, più il prodotto non è ARTE. Se davanti alla legge, i prodotti sono tutti uguali, la scelta finale di acquisto è e resta del consumatore che pertanto resta "sovrano", purché legga l'etichetta e si assicuri che ci siano tutte le indicazioni obbligatorie. La "sovranità del consumatore" (cioè è il consumatore che decide cosa comperare) è la prima legge che deve combattere il marketing; se cosi non fosse non ci sarebbero tutte le tecniche pubblicitarie, persuasive e/o di marketing (bufale comprese!) che vengono adottate dai pubblicitari ecc., per convincere il consumatore all'acquisto di un bene rispetto a un altro. Grazie a lei per avermi contatto. Un saluto cordiale e sempre a disposizione