Pasta e addittivi

Domanda

Buongiorno scusate se oso importunarvi ma non riesco a trovare risposta a due dubbi che mi assillano da tempo e chiedo il vostro aiuto. Primo dubbio In commercio è possibile trovare pasta senza glutine, pasta di riso, pasta di farro e orzo, di grano saraceno, ecc. Domanda: La dicitura “pasta” sulla confezione non è quindi limitata ai prodotti ottenuti esclusivamente da semola di grano duro ma può essere prodotta anche partendo da altri vegetali? Secondo dubbio Per migliorare le caratteristiche tecnologiche degli sfarinati è possibile l’uso di una serie di addittivi, compreso il glutine secco. Domanda: Tale impiego è ammesso anche per gli sfarinati di grano duro? Anche per la semola per la produzione di pasta? Scusate ancora e vi ringrazio

Risposta

Buongiorno a lei. In risposta al suo primo quesito, le riporto la legislazione in proposito che, per lo  specifico  settore della pasta, è il DPR 187/2001 nonché il successivo aggiornamento DPR 41/2013 oltre chiaramente al Reg. Ue 1169/2011, per quanto riguarda la corretta etichettatura. Per quanto riguarda invece il suo secondo dubbio, faccio sempre riferimento all'attuale normativa. L'aggiunta di glutine secco è regolamentata dal DM 351/94 e precisamente l'art.1 che cosi recita: " E' consentito aggiungere glutine di frumento alle farina di grano tenero"   nonché l'art. 4 che ne disciplina l'obbligo della dichiarazione in etichetta oltre al rispetto del Reg. Ue 1169/2011 per quanto riguarda gli ulteriori obblighi.  A sua volta, invece, il Reg. 1129/2011 Parte E regolamenta gli additivi consentiti e la loro dosi di impiego nello specifico, non ammettendo (Tab.2) l'aggiunta volontaria degli additivi coloranti. Nella speranza di aver risposto esaurientemente al suo quesito, le invio i miei più cordiali saluti.