Pizza: metodi e risultato finale.
Domanda
Buongiorno Dottoressa Lauri, vorrei chiederle se può a grandi linee chiarire le differenze sostanziali di prodotto finale, riguardo a pizza tonda al piatto (Napoli o simil-napoli) fatta nei seguenti modi: impasto diretto, impasto con inserimento di biga, impasto con inserimento di pasta di riporto. Nel possibile considerando stessa gestione di tutti e tre, impasto, puntata in massa, maturazione in frigo, staglio e lievitazione. Grazie
Risposta
Buongiorno a lei, mi scusi ma la risposta a questa domanda è quasi impossibile perché le risposte sono complesse. Ho scritto più di un testo (Pane e pizza: due mondi un'unica passione, I segreti di un'arte) nella speranza di riuscire a chiarire alcuni concetti basilari, ma soprattutto nel tentativo di spiegare che si possono raggiungere ottimi e dico ottimi risultati con qualsiasi lavorazione. Mi scusi ma purtroppo non riesco a rispondere al suo quesito in questi termini perchè le variabili sono veramente tante:
- reologia della farina, quantità, tempi di impastamento e tempo/temperatura maturazione della biga
- tempo/temperatura/reologia della farina usata nel diretto
- forza, temperatura, quantità e acidità del riporto
- quantità e formulazione del lievito aggiunto
Ringraziandola per la preferenza accordata e per essersi rivolto al nostro servizio le invio i miei più cordiali saluti.