Puntata e appretto approccio scientifico 2

Domanda

Gentile dott.ssa Lauri, la ringrazio molto per la risposta su puntata e appretto.Cerco il suo libro da molto tempo e proprio non lo trovo da nessuna parte, forse me ne può inviare lei una copia? In mancanza del testo mi scusi ma mi resta una domanda/curiosità: in che modo una puntata lunga influenza la forza di un impasto, cioè quali sono i processi chimico-fisici-microbiologici che intervengono? Cioè perché è diverso se a riposare è una massa da 20kg e non un panetto da 1kg dopo staglio? In fondo, se faccio un piccolo impasto casalingo da 1kg e lo metto a puntare prima dello staglio, esso ha lo stesso peso di una panetto es. per pala da 1kg messo in appretto dopo staglio. Mi viene quindi da pensare che più pesa una massa più diventa significativo il suo riposo. Grazie per la sua pazienza e la professionalità che mettete gratuitamente a disposizione

Risposta

Buongiorno a lei il testo Pane e pizza due mondi un'unica passione (2012) FIP nel Mondo Messina (penso si riferisca a quello!)  lo può ordinare direttamente alla casa editrice contattando Giovanni Mento anche su FB. Non ne ho a disposizione perché è un'altra casa editrice rispetto a quella della testata Quotidie Magazine. Ritornando al quesito nella sua email le rispondo che più sono lunghi i riposi in massa più interagiscono le proteine e i legami chimici soprattutto i ponti disolfuro e i legami idrogeni che, seppur debolissimi come singoli legami, risultano "forti" perché numerosissimi, più una massa prende "forza". Scusi ma chi ha parlato di diversità sulla massa intesa come quantità? Le reazioni chimiche sono le stesse in termini di reazioni tra i gruppi R degli amminoacidi intra o intercatena;  la cosa che può influire è l'attività metabolica del lievito e quindi non solo la produzione di CO2 ecc., ma il riscaldamento meccanico e l'abbassamento dei valori di pH che va ad influenzare sia la K di dissociazione degli acidi prodotti sia l'attività delle proteine enzimatiche. Le ripeto che il riposo in massa non è funzione diretta della massa intesa come quantità (non vuol dire che più pesa più deve riposare, ma eventualmente il contrario più pesa, più si riscalda e meno deve riposare!) ma del tipo di prodotto che devo fare, della metodica di lavoro, della temperatura a fine impastamento e del quantitativo di acqua aggiunta come affermato anche in questo link https://www.quotidiemagazine.it/sos/puntata-e-appretto-approccio-scientifico-1. Spero di essere riuscita a chiarire il suo dubbio e nel ringraziarla per essersi rivolto al nostro servizio, la saluto cordialmente.