Semola senatore Cappelli

Domanda

Buongiorno dottoressa, scrivo per ringraziarla per il suo precedente consiglio di utilizzare la semola Cappelli in purezza. Il risultato, una pagnotta di circa 800g ben sviluppata in altezza e con una mollica soffice, è stato per me una vera sorpresa. A proposito di questa semola, come si spiega il fatto che il prezzo vari da 1,6 euro a oltre i 5 euro al chilo? Ad esempio il consorzio sardo vende quella coltivata in Sardegna a circa 2,5 euro il chilo, ma questa volta confesso di averne utilizzato una (senza la dicitura bio) di un noto marchio nazionale, acquistata a circa 1,6 al chilo. Nei negozi che commercializzano prodotti bio il costo è invece di 4 o 5 euro il chilo. Per me è veramente difficile orientarmi o comprendere chi tra consorzi regionali o enti nazionali tuteli gli interessi nostri e dei coltivatori!

Risposta

Buongiorno a lei, mi creda la sua è una meravigliosa domanda alla quale non so rispondere. Il prezzo mediamente della semola Senatore Cappelli dovrebbe essere indicativamente intorno, al massimo 2,5 - 2,8 euro/ Kg (l'ho comperata anche io a quel prezzo, ma non in sacco da 25Kg!). E' comunque un pochino "cara"! Oltre quel prezzo, personalmente, lo ritengo solo ed esclusivamente una speculazione commerciale legata al concetto del "bio" e alla moda del momento che non merita attenzione. E' impensabile per un panificatore artigiano pagare la farina 5 euro/kg e quindi 125 euro un sacco da 25 Kg. A quanto dovrebbe essere venduto il pane? Grazie a lei per la considerazione e la stima. Un saluto cordiale