Stabilità farina e limite di impastamento
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei. Personalmente penso ci sia un errore di fondo abbastanza importante o meglio un punto che vorrei chiarire. I minuti di Stabilità di una farina non rappresentano i minuti di impastamento, ma sono un indice strumentale di una proprietà reologica importante. Avendo a disposizione un farinogramma, la Stabilità (espressa in minuti) rappresenta l'intervallo di tempo durante il quale l'impasto rimane alla massima consistenza. Si legge sull'asse delle ascisse ed è calcolata come differenza, in termini di tempo, tra il primo punto in cui il grafico tocca la linea delle 500 UB e il punto in cui lo stesso grafico tocca in discesa la stessa linea. Maggiore è questo valore, in minuti, migliore sarà la qualità reologica della farina, perchè un valore elevato di stabilità indica che può sopportare sia lunghe fermentazioni sia prolungate sollecitazioni meccaniche dovute all'impastamento. I minuti di Stabilità NON rappresentano i minuti di impastamento, ma solo un intervallo di tempo strumentale ben preciso e soggetto appunto a molte variabili tra le quali proprio la temperatura. L'Analisi è condotta su un impasto di farina e acqua posto all'interno di piccola impastatrice dello strumento. Insieme alla caduta o grado di rammollinento, allo sviluppo della pasta e all'assorbimento di acqua indicano l'attitudine (ottima, buona,discreta, mediocre, scadente) di una farina alla panificazione. In linea di massima la stabilità deve essere maggiore di 8 minuti. Per valutare invece i minuti reali di impastamento del suo impasto, purtroppo per email non la posso aiutare molto. Le posso solo dire che si può regolare praticamente prendendo in considerazione il raggiungimento di alcune caratteristiche fisiche della massa in base ad alcuni parametri sensoriali: assenza di rugosità e appiccicosità superficiali, presenza di una superficie liscia ed omogenea e "rumore" dell'impasto nella vasca molto indicativo. Spero di esserle stata di aiuto. Un saluto cordiale