Tagli del pane
Domanda
Risposta
Buongiorno a lei. Dal suo quesito "deduco" che non abbia molta dimestichezza con la tecnica di panificazione artigianale. Sono mortificata, ma mi è impossibile per email aiutarla. Ogni taglio pre o post lievitazione ha uno scopo ben preciso, non solo, ma la differenza basilare tra un taglio e l'altro è rappresentata soprattutto dalla posizione più o meno inclinata della lama e della posizione della mano, dall'affilatura e piegatura della lama, dalla forza della massa oltre chiaramente dalla profondità di taglio e dal numero/lunghezza di tagli che si possono eseguire nello stesso solco. Questo purtroppo è valutabile solo praticamente e dipende dal tipo di prodotto che si desidera ottenere, dal livello raggiunto di fermentazione, dalla apertura che si desidera far effettuare ai tagli, dalla idratazione della massa, dalla spaccatura centrale che si desidera ottenere e per ultimo dalla quantità di vapore. Per un neofita sembrano banalità, ma in realtà solo l'esperienza e la ripetizione quotidiana costante di un artigiano panificatore può insegnare i "trucchi" della riuscita di un taglio di profondità o di sottopelle. Dal taglio può appunto dipendere la riuscita di un prodotto. Mi scuso nuovamente se non sono stata in grado di rispondere per email al suo quesito. Ringraziandola per essersi rivolto al nostro servizio, le auguro una buona giornata.