Temperatura di fine impasto

Domanda

Buongiorno Dottoressa Lauri. Ho un quesito da porre in questa sezione. In alcuni casi,per la pizza sia a piatto che in teglia, specie nella tecnica con puntata in massa a 4° con idratazione medio alte (circa al 65-75%) consigliano una temperatura finale d'impasto bassa, esempio di 20-21°.Quindi più bassa di quella consigliata nei suoi testi e nei suoi libri e in tanti altri testi. Per esempio, anche nel disciplinare per pinsa romana si consiglia di non superare i 24°, nonostante parliamo di un impasto ad alta idratazione, consigliando anche in quel caso i 20-21°. Anche lei, in passato, in una domanda di un utente (in cui si restringeva la pizza nello stampo teglia durante la cottura) ha provato a consigliare una temperatura finale più bassa (20°) per vedere se migliorava il problema. In quali casi quindi è consigliata una temperatura finale di 20-21° ? Grazie come sempre per la sua disponibilità e cortesia, ma soprattutto grazie per questa opportunità di consulenza gratuita che come testata offrite ai lettori.

Risposta

Buongiorno a lei. Quando un impasto si restringe nella teglia è tendenzialmente un problema di forza eccessiva che si può correggere, tra le altre cose,  abbassando la temperatura della massa e facendoli prendere "debolezza" iniziale. Non è un obbligo sempre e a prescindere, ma un metodo correttivo per una situazione! Se poi si opera con riposi lunghi e pieghe, la debolezza iniziale data dal freddo non serve a nulla! Non so quale siano le motivazioni che spingano a consigliare da parte di altri autori, maestri, ecc., le temperature basse, ma nei miei testi mi riferisco di preferenza al pane. In questo caso, la tecnica di panificazione impone che ci sia una netta differenza di temperatura in base alle tipologie di impasti se produciamo pane o pizza. 21 - 22°C sono consigliati per gli impasti asciutti tipo: coppia ferrare, crocetta, pasta dura sarda, mantovano ecc., per la pizza classica invece consiglio 23°C come temperatura a fine impastamento. Se il pane prende debolezza la segna fin da subito e il risultato non è ottimale, se l'impasto della pizza prende debolezza può essere un pregio in certi casi soprattutto se la scelta della farina in termini di proprietà reologiche non è ottimale per il tipo di lavorazione adottata. Grazie a lei per essersi rivolto al nostro servizio. Buona giornata