La letteratura italiana ci ha tramandato moltissime poesie, filastrocche e rime sul mese di Marzo; da Pascoli a Di Giacomo da Carducci a Rodari da Pezzani a Emily Dickinson, in cui si legge di spensieratezza, leggerezza, vento, pioggia, sole, fiori, primavera o di bonaria pazzia pascoliana: “Marzo è matto. Ormai che si è fatto questo nome, chi glielo leva più?”
La scelta della foto di copertina racchiude quello che Marzo rappresenta; un mese dai contorni freddi, ancora un po’ bui e spigolosi m...